L’imponente attaccante ceco ha brillato in una delle Serie A più forti della storia, cosa fa oggi che non gioca più a calcio?

Arrivato in Serie A nel 1990, quando il Genoa lo ha acquistato dallo Sparta Praga, Tomas Skuhravy  aveva 25 anni ed era nel pieno della sua maturità agonistica. In quegli anni fece coppia con l’uruguaiano Carlos Aguilera e si è subito segnalato come un attaccante temibile sia sulle palle alte che sugli inserimenti palla a terra. Proprio dopo il primo anno al Genoa, Tomas ha partecipato come titolare della Repubblica Ceca al Mondiale italiano del ’90, segnalandosi come uno dei migliori realizzatori (5 reti).

Sembrava, dunque, che la Serie A avesse trovato un nuovo fuoriclasse, ma l’attaccante ceco non è mai riuscito a fare il definitivo salto di qualità, rimanendo un buon calciatore ed un temibile attaccante. In Liguria è rimasto solo per cinque stagioni, collezionando 164 presenze e mettendo a segno 59 reti. Conclusa la parentesi italiana si è trasferito allo Sporting Lisbona, dove però ha collezionato solo 4 presenze. Dopo quella stagione deludente è tornato in patria, vestendo la maglia del Viktoria Zizkov, ma anche in questo caso, complici gli infortuni, ha giocato poco e nulla. Quella è stata la sua ultima annata da calciatore professionista, poiché a fine stagione decise di ritirarsi.

Dal 1997 in poi – anno del suo ritiro dal calcio giocato – di Tomas non si è saputo quasi più nulla. L’ex calciatore ha deciso di non continuare la sua attività lavorativo nel mondo del calcio, preferendo investire in un night club nella città di Genova. Solo nel 2018 è tornato a far parte dell’ambiente calcio diventando un dirigente del Cuneo, squadra per la quale ancora oggi lavora.

Di scapa

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