Ben prima di Manuel Locatelli, c’era un altro Locatelli a giocare in serie A – sempre a centrocampo (sebbene in questo caso parliamo di un gocatore che nasce come trequartista).
E come Manuel, anche il Locatelli di cui ci apprestiamo a parlare, ha giocato nel Milan ed ha un nome “tronco”.
Parliamo di Tomas Locatelli, il “Locatelli degli anni ’90” (così lo si cerca su Google), promessa non troppo mantenuta del calcio tricolore.
Bergamasco uscito dal sempre fervido settore giovanile della Dea, fu acquistato dal Milan dopo 29 presenze e una rete in serie B con i nerazzurri.
E’ la stagione 1995/96 e il Milan lo compra per 2,8 miliardi di lire: per lui una stagione e mezzo con 16 presenze complessive in tutte le competizioni e due reti (di cui una in Coppa dei campioni contro il Göteborg – che potete vedere intorno al minuto 4:20 nel video seguente).
Per trovare più spazio, viene acquistato nel gennaio del 1997 dall’Udinese – dove gioca tre stagioni e mezzo per 105 gare complessive (condite da 10 reti).
Media gol analoga al Bologna, dove si trasferisce nel 2000: per lui 116 gare e 18 reti e l’addio con retrocessione al termine di uno spareggio thrilling contro i “cugini” parmigiani (1-0 a Parma per i felsinei e 2-0 a Bologna per i ducali).
Lui rimarrà in serie A, vestendo la casacca del Siena per tre stagioni prima del ritorno nelle serie minori:
due stagioni col Mantova in B (di seguito alcune delle sue marcature con i Virgiliani), una in prima divisone con la Spal e qualche mese in serie D con l’Arezzo.
In carriera due gravi infortuni e, infine, l’infamante associazione allo scandalo calcioscommesse degli anni ’10.
Ne uscirà con un patteggiamento e in tal senso dichiarerà nel 2012 al Giorno: “Rimango allibito quando gli organi di stampa legano il mio nome al calcioscommesse: io ho patteggiato l’articolo 7 comma 5, che sarebbe un presunto illecito. E non sono indagato a livello penale”.
E spiegando le ragioni del patteggiamento:
“Ho detto quel che sapevo, forse non mi hanno creduto. Ho ascoltato il mio avvocato, perché volevo chiudere la questione per una “leggerezza” commessa, per far capire che con le scommesse nulla c’entravo, ma non credevo finisse così. E da persona ignorante ora mi chiedo: perché chi ha infangato il calcio vendendo le partite prende 2 anni o 20 mesi di squalifica e chi, come me, per un presunto illecito, senza essere immischiato in alcuna telefonata e senza essere perquisito, deve essere punito allo stesso modo?”
Tomas Locatelli oggi
Ma veniamo al quesito primario: cosa fa Tomas Locatelli oggi?
Dando un occhio alla sua pagina Instagram, che adesso vive a Bologna, Locatelli si dedica alla sua famiglia (con compagna e figlia) e alla sua nuova grande passione – comune a tantissime persone in Italia e nel mondo, in quello che sembra un nuovo trend globale: il padel (che gioca con vip ed ex calciatori vari ed eventuali, come testimoniato da foto in evidenza e post di seguito).