Classe ’88, Felipe Monteiro Diogo viene meglio ricordato con il nome di Felipe Sodinha.

Viene ricordato frattanto per i suoi problemi di peso: alto 175 centimetri, su Wikipedia gli attribuiscono 83 kg ma – a giudicare dalle immagini – gliene si potrebbe dare anche qualcuno di più.

Ma i suoi problemi di peso non sono mai stati legati ad una grande passione per il cibo.

E’ stato lui stesso a raccontarlo ad un’intervista rilasciata al canale di Calciatori Brutti: la sua passione era per la vita notturna e per l’alcol. E il suo peso non era per il cibo: “Io non ero grasso, ero gonfio”.

Oltre i problemi di peso (e con l’alcol, parrebbe) non gli si può non attribuire un grandissimo talento, ad onor del vero.

Come testimoniato dalle immagini della sua esperienza bresciana (la più esaltante, acavallo tra il 2012 e il 2015) a Sodnha non mancava nulla per essere un giocatore importantissimo.

Solo un’altra mentalità, forse.

Per lui, in Italia (dov’è stato portato dall’Udinese, senza mai giocare in Friuli), una serie di esperienze dal profondo sud (Trapani) al nord (ha vestito diverse maglie – soprattutto in zona Venezia).

Tanti anni tra i cadetti, ancor più tra serie C e Lega Pro, un anno e mezzo tra i dilettanti con la casacca del Rezzato.

Nelle ultime due stagioni, 39 gare e 5 reti con la casacca del Modena, fino all’ultima estate – in cui rimane senza contratto.

Quale sarà il futuro del fantasista brasiliano?

Ha un discreto seguito social (quasi 28mila follower su Instagram) ed aggiorna i suoi fan con costanza (anche attraverso un canale su YouTube dove posta anche suggerimenti sugli allenamenti).

Per lui un futuro da influencer, qualora nessuno voglia ingaggiarlo (ma sarebbe un peccato, considerando che a 33 anni ha ancora sicuramente da dare).

Di admin

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