Cristiano Ronaldo lotta contro il tempo e contro i record e a fine Europeo potrebbe diventare il calciatore con più reti nelle nazionali, ma deve stare attento a Lukaku.

Lo si può amare o odiare, ma Cristiano Ronaldo a 37 anni suonati rimane un atleta sorprendente. Il calciatore portoghese ha segnato contro la Germania il terzo gol del suo europeo e il 107° con la maglia del Portogallo. Numeri che sono da leggenda del calcio e che presto lo potrebbero portare a raggiungere e superare il record di Ali Daei che con l’Iran, dal 1993 al 2006, ha messo a segno la bellezza di 109 reti. Insomma, qualificazione o meno agli ottavi, per il Portogallo campione in carica potrebbe essere in ogni caso un’edizione da ricordare, quantomeno per gli almanacchi e le statistiche del suo giocatore più rappresentativo in assoluto.

Tuttavia il record che potrebbe raggiungere sembra già che possa essere raggiunto da un altro attaccante di questo Europeo. Analizzando infatti la media reti per presenze di Romelu Lukaku, si nota come il belga abbia segnato 62 gol in 100 partite. Ponendo a confronto la sua media con quella di CR7 si nota come il lusitano nelle sue prime 100 presenze con la maglia del Portogallo era fermo a 40 reti. Da un lato, dunque, il belga sembra essere più prolifico del portoghese, ma bisogna anche sottolineare che nelle successive 77 partite Cristiano Ronaldo ha messo a segno 67 reti. Dato che Lukaku sembra essere definitivamente sbocciato in questi ultimi due anni, è anche possibile che lo stesso progresso fatto registrare da CR7 si verifichi anche per lui, ma si tratta di un grosso se. Di certo il forte centravanti dell’Inter è quello maggiormente accreditato ad insidiarlo nei prossimi anni.

Di scapa

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