Sarebbe dovuta essere la sede della finale 2020. Ma poi ci fu la pandemia.
Sarebbe quindi dovuta essere la sede della finale 2021. Ma la pandemia (seppur agli sgoccioli, si spera) c’è ancora e con essa le restrizioni dei governi.
Ma non sarà Istanbul la sede della finale di Champions League.
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L’annuncio è arrivato quest’oggi, dopo giorni in cui si era vociferato che la finale si sarebbe dovuta spostare di sede giacché il governo inglese aveva inserito la Turchia nella sua “lista rossa” ad alto rischio per i viaggi internazionali in relazione alla pandemia Covid.
E in vista di poter far entrare il pubblico (6mila tifosi del Chelsea e 6mila tifosi del Manchester City) la sede è stata spostata.
Si era parlato in un primo momento di Wembley, ma sarà invece lo stadio Do Dragao di Oporto in Portogallo.
Questo l’annuncio dell’Uefa:
“La scelta del governo UK di inserire la Turchia nella “Red List” delle destinazioni per i viaggi avrebbe significato che a nessun tifoso dei due club sarebbe stato possibile viaggiare a Istanbul per vedere la gara. Nonostante gli sforzi esaustivi della FA e delle autorità, non c’è stato modo di arrivare alle eccezioni necessarie per superare la quarantena imposta dal governo UK”.