Squalifica esemplare per un giocatore del Padova – Claudio Santini – colpevole di aver “rivolto insulti razzisti” al 23enne centrocampista italo-ghanese della Sambendettese, Shaka Mawuli.

La compagine marchigiana s’era già esposta all’indomani del match – disputato lo scorso 17 gennaio – attraverso le parole del direttore tecnico Gianni Improta che, ai microfoni della stampa e di una tv locale, ha dichiarato: “Il nostro Shaka ha denunciato continuamente frasi razziste ma l’arbitro non è intervenuto. Questo è gravissimo. Un rigore si può anche non concedere, ma cose simili non devono assolutamente accadere”.

E speriamo non accadano in futuro, con questa squalifca esemplare che possa essere da deterrente: Claudio Santini è infatti stato squalificato per ben dieci giornate (diverse delle quali dovrà scontare la prossima stagione, giacché i veneti – già promossi tra i cadetti – devono disputare la loro ultima partita in Serie C).

Dal canto suo, il Padova ha annunciato che farà ricorso alla Corte Federale d’appello della Figc: “Si tratta di una decisione molto discutibile, in quanto fondata su un’istruttoria obiettivamente monca, essendo stati auditi in fase d’indagine solo tesserati della Sambenedettese. Neppure gli ufficiali di gara, i delegati di Lega Pro e i collaboratori della Procura nulla hanno riportato al riguardo nei loro referti”.

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