Fabio Quagliarella arriva in doppia cifra in campionato per la quinta stagione consecutiva, la decima della sua carriera, ma il suo futuro professionistico è in dubbio.
Trentotto anni e non sentirli, Fabio Quagliarella è uno dei “vecchietti” terribili della Serie 2020/2021. Lontano dall’exploit della stagione 2018/2019 (26 reti), l’attaccante della Sampdoria rimane uno degli attaccanti più prolifici del nostro campionato, un giocatore di straordinario livello tecnico e dallo enorme spessore per esperienza e personalità. Anche oggi, nella partita contro il Milan, Quagliarella ha dimostrato la sua qualità tecnica e la sua efficacia davanti alla porta con un pallonetto che ha trafitto il compaesano Donnarumma e complicato la partita dei rossoneri, giunti al pareggio solo nel finale con un altro colpo di biliardo del neoentrato Hauge.
A fine incontro la stampa esalta la sua partita ed il suo straordinario rendimento. Ai microfoni di Sky Quagliarella si dice dispiaciuto per il risultato finale, poi sulla doppia cifra: “Andare in doppia cifra è sempre una grande soddisfazione non è facile anche perché gli anni passano. Sono però consapevole delle mie forze, mi alleno sempre, faccio quello che devo fare e cerco di sfruttare le mie occasioni”. Poi sul rinnovo contrattuale confessa: “Non lo so, si deve parlare con il presidente, non mi ha chiamato nessuno. Io sono un professionista e guardo avanti per la mia strada. Io vado avanti, la dirigenza sa quello che deve fare anche con il mister che é una grandissimo allenatore. La sua carriera parla per lui. Vedremo”.