Arrivano le dimissioni di Cesare Prandelli.

Di ritorno a Firenze dopo le cinque stagioni nella seconda metà degli anni ’00, Cesare Prandelli si è dimesso – come riportato dalla Gazzetta dello Sport.

Per lui, in questa seconda esperienza, 23 gare complessive (6 vittorie, 6 pareggi ed 11 sconfitte).

La troppa tensione però, lo hanno portato a gettare la spugna.

Dopo la vittoria nello scontro diretto contro il Benevento, si dichiarò “stanco, molto stanco, vuoto dentro”. Poi rettificò “la Fiorentina la sento mia, sono coinvolto come non mai, è stato uno sfogo”.

Dopo la gara con il Milan (persa 3-2 ma giocata a testa alta – considerando soprattutto che i rossoneri sono la seconda forza del campionato) non si è presentato ai microfoni perché non si sentiva bene.

24 ore di riflessione, quindi, e le dimissioni: Prandelli dà così il suo addio alla piazza che più ha amato (tanto da essere un regolare abbonato, quando è possibile recarsi allo stadio per vedere i match).

Chi sostituirà Prandelli? Ricordiamo che la Fiorentina ha ancora sotto contratto Montella e Iachini: ben possibile, quindi, che si opti per il ritorno di quest’ultimo (che aveva iniziato la stagione in corso).

Dimissioni Prandelli, le parole dell’ex Ct della Nazionale

Per congedarsi, l’ex Ct della Nazionale ha scritto una lunga missiva di cui riportiamo quello che probabilmente è il passaggio più importante, che sa tanto di addio al mondo del calcio (da protagonista):

Sono consapevole che la mia carriera di allenatore possa finire qui, ma non ho rimpianti e non voglio averne. Probabilmente questo mondo di cui ho fatto parte per tutta la mia vita, non fa più per me e non mi ci riconosco più. Sicuramente sarò cambiato io e il mondo va più veloce di quanto pensassi. Per questo credo che adesso sia arrivato il momento di non farmi più trascinare da questa velocità e di fermarmi per ritrovare chi veramente sono.

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