Il talentuoso norvegese Jens Petter Hauge è stato escluso dalla lista Uefa del Milan: il perché della scelta di Pioli.

Dopo un dicembre da assoluto protagonista con la prima rete in serie A contro il Napoli e due reti (una più bella dell’altra) in altrettanti incontri di Europa League, Jens Petter Hauge si era preso il Milan ed i suoi tifosi. Il mese di gennaio, però,  è stato meno positivo per il talento norvegese, il quale non è riuscito a ripetere le prestazioni eccellenti delle prime uscite ed è stato via via tagliato fuori dal ritorno di Ibrahimovic e Rebic e dall’arrivo di Mandzukic.

Se infatti lo svedese ed il croato sono i titolari dell’attacco, Rafael Leao è il primo sostituto di Rebic ed il neo arrivato Mandzukic può giocare sia da centravanti che essere adattato da esterno d’attacco. Hauge diventa dunque la terza scelta a sinistra e lo sarebbe anche a destra, dove ci sono in ballottaggio Saelemaekers e Castillejo, e al centro dove ci sono Calhanoglu e Diaz. Insomma ad organico pieno il 21 enne norvegese diventa per Pioli l’ultima scelta in ogni punta del suo trittico di trequartisti.

Appare logico, dunque, che nello stilare la lista di giocatori da portare in Europa, il tecnico abbia optato per la sua esclusione. Esclusione che è stata obbligata dalla riduzione dei posti a disposizione: il Milan ha perso uno dei 23 per via della cessione di Conti e dunque della perdita di un calciatore cresciuto nei vivai italiani. Le motivazioni, dunque, appaiono chiare e condivisibili, ma i tifosi non si spiegano il perché gli abbia preferito Rade Krunic.

Anche in questo caso, tuttavia, non si tratta di una bocciatura del talento norvegese, ma di una questione squisitamente tattica: Krunic, infatti, può essere impiegato in ogni zona del centrocampo e dunque coprire eventuali buchi in momenti d’emergenza.

Di scapa

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