EURO 2020 si farà? E se sì, dove?
L’Europeo itinerante previsto per la scorsa estate ma fatto slittare alla prossima a causa della arcinota contingenza sanitaria continua ad essere in dubbio.
Rimane in dubbio soprattutto l’aspetto legato alle città ospitanti: considerando il coronavirus ha comunque senso giocare su più sedi?
Il presidente dell’Uefa Aleksander Čeferin ha dichiarato quest’oggi, in un meeting organizzativo con le 12 città sede di gare della competizione continentale (in coda l’elenco):
“La UEFA è impegnata a organizzare EURO 2020 nelle 12 città inizialmente previste. EURO è la competizione di punta per il calcio per squadre nazionali in Europa ed è una fonte vitale di finanziamento per il calcio di base e per lo sviluppo più ampio del calcio”.
La fiducia è che in estate la situazione migliori:
“Sono ottimista sul fatto che le cose saranno molto diverse per quanto riguarda il virus man mano che ci avvicineremo al torneo ed è importante dare alle città e ai governi ospitanti tutto il tempo possibile per formulare un quadro accurato di ciò che sarà possibile fare nei mesi di giugno e luglio”.
E la speranza è che i tifosi possano tornare a gremire gli spalti:
“I tifosi sono una parte importante di ciò che rende speciale il calcio e questo vale sia per EURO che per qualsiasi partita. Dobbiamo concederci il massimo spazio per permettere il loro ritorno negli stadi”.
EURO 2020, le città sede delle gare
In questo torneo itinerante, sono 12 le città sede di match della competizione.
Di seguito le sedi, gruppo per gruppo:
Gruppo A: Roma e Baku
Gruppo B: San Pietroburgo e Copenaghen
Gruppo C: Amsterdam e Bucarest
Gruppo D: Londra e Glasgow
Gruppo E: Bilbao e Dublino
Gruppo F: Monaco di Baviera e Budapest