Che fine ha fatto il terzo portiere della Nazionale vicecampione del mondo nel 1994 negli States, Luca Bucci?

Nato a Bologna nel marzo del 1969, Luca Bucci è stato il precursore di un certo tipo di calcio: brevilineo per essere un portiere (le fonti parlano di 180 centimetri), è stato uno dei primi portieri abili coi piedi e capaci di avviare la manovra della squadra dal basso.

Grazie a queste caratteristiche, risultava particolarmente adatto al gioco a zona e in tal senso non possiamo non ricordare come sia stato Arrigo Sacchi (il profeta della zona per alcuni, colui il quale ha rovinato il calcio per altri) a lanciarlo tra i professionisti nella stagione 1986/87 a Parma, squadra nella quale Bucci è cresciuto e alla quale è rimasto professionalmente legato – giocando oltre 200 gare in tutte le competizioni e vincendo anche una coppa Uefa nella stagione 1994/95, quando i ducali lottarono fino alla fine per il titolo poi vinto dalla Juventus.

Prima del ritorno a Prama, Bucci gioca in prestito a Caserta e a Reggio Emilia, subendo rispettivamente 12 gol in 32 gare in serie C (con la Casertana) e 15 gol in 36 gare in B (con la Reggiana): un vero e proprio professionista di quelli che oggi verrebbero chiamati clean sheet. Oltre che al Parma (che fu costretto a lasciare per l’avvento del fenomeno Gianluigi Buffon), rimarrà per sempre legato al Torino, la cui porta ha difeso per cinque anni e mezzo (e con la cui casacca è stato protagonista dello storico derby finito 3-3 con errore dal dischetto di Salas).

Da ricordare inoltre la sua presenza tra i 22 che arrivarono secondi ad USA ’94, sebbene non scese mai in campo (come capita spesso al terzo portiere. Primo e secondo, Pagliuca e Marchegiani, in quel caso giocarono entrambi).

Cosa fa oggi Luca Bucci?

Appesi i guanti al chiodo a 40 anni passati, al termine della stagione 2008/09 (quando giocherà mezza stagione col Napoli in una annata in cui si alterneranno ben 5 portieri a difendere la porta partenopea), attende due anni prima di iniziare la sua seconda vita.

Come molti portieri, diventa preparatore dei portieri – dapprima del Parma, quindi del Bologna. Nel 2023 inizia quindi una nuova avventura oltre oceano: per lui il ruolo di coordinatore dei preparatori dei portieri nel Montreal di Joey Saputo (già patron del Bologna).

Di recente si è raccontato in una puntata del podcast ‘Non è più Domenica’, svelando tanti interessanti retroscena – anche sull’addio al Parma per far spazio a Buffon (ai tempi, ovviamente, non la prese benissimo).

Di admin

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