Il Chelsea ha da poco comunicato ufficialmente la decisione di rescindere il contratto al centrocampista nel giro della nazionale inglese Ross Barkley: possibile occasione a costo zero per i club italiani.
Le strade di Ross Barkley e del Chelsea si separano improvvisamente a pochi giorni dalla chiusura del mercato. Acquistato dai Blues nel gennaio del 2018, il centrocampista britannico si è preso un posto da titolare nelle stagioni 2018/2019 e 2019/2020, risultando sempre uno dei più positivi di una squadra giunta a vincere l’Europa League e a conquistare la Champions League. Le sue quotazioni sono scese già nella stagione 2020/2021, quando il Chelsea ha deciso di girarlo in prestito all’Aston Villa, negandogli la gioia di partecipare alla conquista dell’altro grande trofeo europeo, la Champions League.
Giocatore dotato di fisicità, corsa, intelligenza nella gestione della posizione e degli spazi, Ross Barkley è in possesso di un sinistro educato, ha una buona visione di gioco e può far male con conclusioni dalla lunga distanza. A Londra, però, è chiuso da Jorginho, Kanté, Kovacic e dai nuovi arrivati Garragher, Chukwuemeka e Casadei. Con sei centrali per due posti da titolare, il club preferisce far alternare i giovani neo arrivati ai veterani. Per lui, dunque, si profilava una stagione da riserva con il rischio di non poter scendere in campo nemmeno per un minuto.
Consapevole della situazione e del fatto che nessuno avrebbe potuto coprire il costo del cartellino, Ross Barkley ha concordato con la società la rescissione del contratto. Probabilmente prima di farlo aveva già avuto contatti con altre società, ma qualora fosse ancora a disposizione potrebbe far comodo ad un Milan che non ha ancora acquistato il sostituto di Kessie o alla Juventus se non dovesse concretizzarsi il trasferimento di Paredes.