Si è spento a 65 anni l’arbitro ungherese Sandor Pulh: è stato lui ad arbitrare la finale di Usa ’94 persa dall’Italia ai rigori contro il Brasile.
La federcalcio ungherese ha comunicato la triste notizia della scomparsa di Sandor Pulh, storico fischietto della finale dei mondiali ad Usa ’94. L’ex arbitro aveva compiuto da poco 65 anni ed era da qualche tempo il vicepresidente del collegio arbitrale della federcalcio est europea. La federazione non ha specificato le cause del decesso e non è chiaro nemmeno se l’ex direttore di gara stesse combattendo da tempo contro qualche malattia. La diffusione della tragica notizia è stata ripresa da tutte le testate sportive europee e da ore sono tantissimi i colleghi e gli ex calciatori che condividono il proprio cordoglio per la sua scomparsa.
Sandor Pulh ha cominciato la carriera da arbitro nel 1984 e sin da subito si era capito che sarebbe diventato un direttore di gara internazionale. All’epoca del debutto il collegio arbitrale ungherese lo definì “un grandissimo talento” e nel giro di 10 anni di attività Pulh è diventato il migliore al mondo. Nel 1994 è stato nominato miglior arbitro del mondo dalla International Feredation of Football History and Statistics. Proprio in virtù delle grandi prestazioni offerte in quella stagione gli è toccato l’onore-onere di dirigere la finale del Mondiale giocato negli Stati Uniti. Pulh è stato confermato miglior fischietto al mondo anche nelle successive tre stagioni, e nel 1997 ha arbitrato la finale di Champions League tra la Juventus ed il Borussia Dortmund.