Tranne in pochissime occasioni, il mercato invernale è un mercato che porta poche gioie ai tifosi.
Possiamo pensare all’eccezione rappresentata la passata stagione da Ibrahimovic, ma possiamo pensare – al capo opposto del continuum – alla delusione rappresentata sull’altra sponda dei Navigli da Christian Eriksen (adesso sul piede di partenza, a nemmeno un anno dall’approdo in pompa magna).
Ma quanto dura il mercato invernale?
In Italia è possibile concludere trattative fino al primo febbraio, quando la sirena suonerà anche per i principali campionati europei (e non solo i principali): fine delle trattative in Belgio, Olanda, Danimarca, Germania, Francia, Grecia, Portogallo, Spagna e il Regno Unito tutto (Inghilterra, Scozia e Galles).
Chiuderà con quattro giorni d’anticipo il mercato turco, la cui finestra invernale di mercato si conclude il 28 gennaio.
29 gennaio in Bosnia-Erzegovina.
31 gennaio in Marocco, Messico e Qatar.
Dopo le succitate, termineranno il 3 febbraio la Slovacchia, l’8 febbraio l’Austria (dove però il mercato invernale inizierà solo domani), il 15 febbraio Svizzera e Croazia (dove la finestra inizierà settimana prossima).
Per finire in Argentina, Repubblica Ceca e Polonia la fine del mercato invernale è programmata rispettivamente per il 19 febbraio, per il 22 febbraio e per il primo marzo.
Ma nel caso della Polonia (dove i campionati vivono la lunga pausa invernale, come in Repubblica Ceca) la finestra prende il via il primo febbraio.