Titolare negli ottavi di Champions contro la Lazio, il 17enne Musiala ha incantato il pubblico europeo con una prestazione ed un gol da applausi.
Per chi ha letto la formazione di ieri sera del Bayern Monaco, la presenza sulla trequarti di Jamal Musiala è stata un’assoluta sorpresa. I tifosi bavaresi, invece, hanno imparato a conoscerlo bene già nel 2020, quando il tecnico tedesco Flick, incantato dal suo talento, lo ha prelevato dall’under 17 del Bayern per aggregarlo in prima squadra. Il ragazzino ha incantato i tifosi con giocate di classe pura e in questa Bundesliga l’appuntamento con il campo è diventata una piacevole abitudine. Jamal ha giocato 16 partite nel campionato tedesco, mettendo a segno 3 reti. La quarta rete stagionale è giunta ieri contro la Lazio, un tiro all’angolino sul quale il portiere avversario non ha potuto fare nulla.
Si è trattato di un gol da record: Jamal è il primo 2003 a segnare in Champions League, il più giovane a farlo con la maglia del Bayern Monaco a 17 anni e 362 giorni. Il ragazzo era già entrato a far parte del libro dei record del club bavarese quando ha segnato la prima rete in Bundes, diventato il più giovane a farlo con la maglia dei campioni d’Europa a 17 anni e 115 giorni. I record ci raccontano di un talento precoce sul quale hanno messo gli occhi in tanti: Musiala è tecnico, abile nel dribbling, con una buona visione di gioco, un tiro dalla media distanza fenomenale ed è velocissimo, caratteristica fondamentale nel calcio moderno.
Di lui, oltre a Flick, si sono innamorati Miro Klose (tecnico dell’under 17 del Bayern), Ottmar Hitzfeld, ma soprattutto Sebastian Low e Southgate, rispettivamente commissario tecnico della nazionale tedesca e di quella inglese. Nato a Stoccarda da madre tedesca e padre Nigeriano, infatti, Jamal si è trasferito in Inghilterra a 6 anni ed è proprio nel Regno Unito che ha imparato a giocare a calcio e mostrato il suo talento. A soli 13 anni è stato convocato nell’Inghilterra under 15 e a 15 in quella under 17. L’approdo in Germania, sua terra natale, è stato favorito dalla Brexit e dalla decisione dei genitori di lasciare l’Inghilterra. Ne ha approfittato il Bayern che lo ha inserito nel 2019 nella sua under 17, ma che già nel 2020 lo ha visto approdare in prima squadra.