Svenuto dopo aver battuto la testa alla fine dell’incontro con l’Atalanta, l’attaccante nigeriano Viktor Osimehn è stato dimesso dall’ospedale.
Arrivato a Napoli come rinforzo offensivo per la squadra di Gattuso, con l’etichetta di nuovo fenomeno del calcio mondiale, Viktor Osimehn non è riuscito a causa di diverse problematiche fisiche a mostrare il suo vero potenziale in Campania. La stagione era cominciata bene, ma dopo la prima pausa per le nazionali, il nigeriano ha vissuto un vero e proprio calvario: prima l’infortunio al gomito e poi la positività al Covid-19 lo hanno tenuto fuori per tutto il girone d’andata.
Tornato a disposizione nelle ultime settimane, l’attaccante non ha fatto in tempo a tornare in condizione che ieri, durante la sfida con l’Atalanta, è rimasto vittima di uno spaventoso scontro. Caduto rovinosamente sul terreno di gioco, Osimehn ha sbattuto la testa ed è svenuto. Trasportato in barella fuori dal campo, il calciatore è stato portato d’urgenza in ospedale dove è stato sottoposto alla tac ed è stato tenuto sotto osservazione. Nella botta ha riportato un trauma cranico lieve, ma adesso sta meglio.
Dalla società partenopea informano che il calciatore si è ripreso ed ha passato una notte tranquilla, motivo per cui ha ricevuto il nullaosta per tornare a casa. Attualmente non ricorda nulla della caduta né dei momenti successivi, un’amnesia della memoria a breve termine che è normale in casi come il suo. Domani verrà sottoposto a nuovi accertamenti per sincerarsi delle sue condizioni, difficilmente scenderà in campo per il prossimo impegno del Napoli.