Assomiglia parecchio al padre, ma anche alla madre. Parliamo di Tommaso Inzaghi, figlio dell’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi e della showgirl Alessia Marcuzzi.
Nato il 29 aprile 2001, mentre suo padre giocava per la Lazio (e una settimana dopo avrebbe dato una grossa collera ai suoi futuri tifosi, nel famoso 5 maggio) Tommaso ha deciso di avvicinarsi al mondo del calcio, cui appartengono tanto il padre Simone quanto lo zio Pippo (oggi allenatore della Salernitana).
Non come calciatore, ché avrebbe dovuto intraprendere questo percorso lungo tempo fa, ma come agente sportivo.
È di qualche giorno fa la notizia della collaborazione di Tommaso Inzaghi con il rinomato procuratore Federico Pastorello.
Queste le sue parole a Fanpage.it in merito all’innesto del giovane Inzaghi nella sua scuderia (scuderia alla quale non appartengono né il padre né lo zio, assistiti da Tullio Tinti): “Tommaso ha iniziato con noi non come agente ma come scout. Non appena farà l’esame entrerà nella nostra scuderia”.
Come è possibile leggere nel suo profilo Instagram (dove è seguito da oltre 100k follower) Tommaso Inzaghi fa parte della P&P Sport Management, società di consulenza nel mondo dello sport e del calcio, appartenente al succitato Pastorello.
E se Pastorello ha deciso di iniziare a lavorare con Tommaso non è certo per il suo cognome: il ragazzo ha infatti una importante formazione (ha studiato presso l’Università di Westminster a Londra, ottenendo il titolo di dottore in Business dei media nel luglio del 2022) e nonostante la giovane età ha co-fondato una società di produzione video e audio (ma parrebbe anche di organizzazione eventi) operante in ambito internazionale – chiamata Gypsy Tales (“Racconti gitani”, a voler tradurre il nome).
Chissà se in futuro le strade di Tommaso Inzaghi e quelle dei due suoi più famosi parenti si incroceranno in futuro.