Dopo un avvio di stagione semplicemente straordinario, con sei vittorie ed un pareggio, è arrivata la prima sconfitta per il Girona: un netto 3-0 contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti, intenzionato a puntare alla vittoria della Liga.

Per il Girona Futbol Club l’avvio straordinario della stagione 2023/24 rappresenta una pietra miliare del club: basti pensare che è solamente alla terza presenza in Primera Division, dopo una vita tra Segunda e – soprattutto – Tercera. Ma com’è possibile che un club abituato agli scenari minori del calcio iberico sia divenuto un protagonista della massima divisione spagnola? Dietro la favola, c’è una solida realtà – e tutt’altro che naif: andiamo a vedere assieme chi possiede il Girona.

Per capire come il Girona sia arrivato tra le nobili del calcio iberico, dobbiamo fare un salto indietro di circa un decennio: è il maggio del 2013 quando – col motto El Girona FC tambien es mio (il Girona è anche mio) – una nuova dirigenza dà il via ad una sorta d’azionariato popolare per ripianare il bilancio del club. Dopo quell’operazione arriva una promozione sfiorata all’ultima giornata nella stagione 2014/15 e la promozione al termine della stagione 2016/17, con un secondo posto che porta la compagine catalana alla prima storica promozione ne La Liga. E con la promozione arriva un importante cambio di proprietà: il club viene acquistato a metà dal City Football Group e dal Girona Football Group.

Chi c’è dietro il City Football Group e il Girona Football Group?

Ma cosa sono il City Football Group e dal Girona Football Group? Il primo gruppo è decisamente noto a livello internazionale, mentre il secondo riguarda in qualche forma il territorio catalano.

Il City Football Group è una società (di proprietà per il 78% del Abu Dhabi United Group, mentre il restante 22% è diviso tra una società americana e una cinese) che prende nome dal Manchester City, club dal quale investitori emiratini hanno iniziato la propria avventura nel mondo del calcio. Dopo il Manchester City, e dopo un fallimentare tentativo di aprire una filiale del Barça in terra statunitense (una sorta di spinoff dell Barcellona nella MLS), sono arrivati il Melbourne City, il Montevideo City Torque, il Troyes AC e diversi altri club in giro per il Mondo, tra cui (per citare le più storiche e note a noi appassionati del calcio del Vecchio Continente) il Palermo, il NAC Breda e per l’appunto il Girona.

Per quanto riguarda il Girona Football Group, quello che sappiamo è che alle sue spalle c’è Pere Guardiola, fratello dell’allenatore del Manchester City Pep: sono molteplici i collegamenti tra Catalogna e Manchester e anche all’interno della Catalogna stessa, se è vero che per ragioni geografiche ed ambientali quello tra Girona e Barcellona è una sorta di derby amichevole.

E cosa c’entra l’Inter Miami?

Ma le connessioni non finiscono così: la connessione esiste anche tra la Catalogna e Miami, dove attualmente gioca un certo Leo Messi (catalano d’adozione).

Una percentuale della proprietà del Girona è infatti nelle mani dell’imprenditore boliviano Marcelo Claure, fondatore della Brightstar Corporation (oggi Likewize, compagnia che si occupa di telecomunicazioni) e dell’Inter Miami.

Al momento la proprietà del club è così divisa: il 47% appartiene al City Football Group, il 16% al Girona Football Group e la restante percentuale è divisa tra Marcelo Claure (che ha circa il 35% della proprietà) ed altri piccoli azionisti, mentre il presidente è (ormai dal 2015) l’ex difensore Delfi Geli, nato a e cresciuto nel Girona.

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