Nell’ultimo turno di Champions League il Bayern Monaco ha fatto esordire il 16enne Paul Wanner, talento cristallino del settore giovanile e possibile nuovo fenomeno del calcio mondiale, conosciamolo meglio.
Pur essendo una delle squadre più importanti, ricche e vincenti d’Europa, il Bayern Monaco ha sempre avuto un approccio differente al mercato e alla progettualità rispetto al club storici e titolati come Real Madrid e Manchester United e Liverpool. In Baviera si punta da sempre alla sostenibilità e dunque ad una gestione oculata del bilancio. Una gestione che viene fatta alternando acquisti di maggiore peso ad acquisti in prospettiva, ma anche cercando di valorizzare i prodotti del proprio vivaio, rendendoli parte integrante del progetto. Da quelle parti non c’è paura a lanciare un ragazzino tra i titolari e lo dimostrano esempi recenti come Kimmich e Musiala, ma anche più datati come Mueller e Kroos. Questo perché al Bayern sono consapevoli che chiunque debutti in prima squadra verrà accompagnato e gestito nel migliore dei modi per evitare che si bruci.
Parimenti a quanto succede con la tanto decantata cantera del Barcellona, anche in Baviera si lavora sui calciatori sin dalla tenera età, gli si fornisce tutti gli strumenti per crescere e sviluppare sia le doti tecniche che la personalità necessaria ad indossare una maglia pesante come quella del Bayern. Chiaramente il successo di una simile strategia è legato a doppio filo ad una rete di osservatori capaci di scovare i talenti giusti in Germania e in giro per il mondo, così da consentire al vivaio tedesco di avere sempre i migliori talenti a disposizione in quel momento. I prospetti di grande livello vengono poi indirizzati, abituati ad uno stile di gioco simile a quello della squadra principale, ma anche ad uno stile di vita e ad un programma di allenamenti che gli possa permettere di essere professionisti già prima di diventarlo.
Non sorprende dunque che nell’ultima partita di Champions League abbia fatto il proprio debutto Paul Wanner, talento del calcio tedesco inserito già nella lista dei migliori calciatori classe 2005 stilata dal The Guardian. Per il sedicenne tedesco non si è trattato della prima presenza tra i professionisti, visto che aveva già debuttato con la maglia dei tedeschi sul finire della passata stagione in Bundesliga, ma l’esordio in Champions è stato comunque un premio, visto che gli ha permesso di diventare il più giovane debuttante con la maglia del Bayern nella massima competizione europea.
Paul nasce trequartista, ma può adattarsi come ala e come seconda punta. Nelle movenze, compassate ed eleganti, ricorda Thomas Mueller, ma a differenza del capitano bavarese ha una tecnica sublime ed un gioco di gambe che manda in bambola l’avversario diretto. Al di là delle evidenti doti tecniche, ciò che sorprende e fa innamorare è la naturale predisposizione alla lettura delle situazioni e del gioco, Wanner vede prima i movimenti ed è in grado di servire con filtranti precisi i compagni con linee di passaggio che altri non vedono. A questo associa una grande personalità, cerca sempre palla e si propone al compagno per la gestione del gioco sin dalla propria metà campo.
Se coltivato con sapienza, il ragazzino terribile del Bayern può diventare uno dei giocatori più belli da vedere e più devastanti del calcio internazionale. Ad oggi deve migliorare nella fase di conclusione ed in quella di inserimento senza palla, caratteristiche che possono essere apprese con l’allenamento e l’esperienza. La base, però, è eccellente e insieme a Musiala, Gnabri e Sané, questo ragazzo potrebbe formare uno degli attacchi più forti d’Europa entro i prossimi 3-4 anni.