L’esterno mancino dello Shaktar di Donetsk sta incantando l’Europa con prestazioni di grande livello in Champions League, scopriamo il nuovo gioiello del calcio ucraino.
L’inizio campionato della Juventus è stato tribolato a causa di molti infortuni e di un ritardo nella preparazione. Nelle prime partite stagionali la squadra di Allegri sembrava durare fisicamente solo un tempo e se in alcuni casi questo è bastato per ottenere il risultato, in altri ha portato a dolorose sconfitte e a contestazioni. Di ritorno dalla pausa per le nazionali, i bianconeri hanno offerto la migliore prova stagionale, imponendosi sul Bologna con un netto 3-0 che poteva essere addirittura più ampio. I bianconeri si sono poi ripetuti martedì in Champions vincendo con una prova convincente anche a Nicosia.
Il fatto che adesso alcuni calciatori siano entrati in condizione e che la resa generale della squadra sembra migliorata non significa che i bianconeri non abbiano bisogno di innesti per migliorare le rotazioni e non soffrire quando alcuni dei titolari sono assenti. Per questo motivo la società si sta già muovendo per dare ad Allegri alcune pedine che potrebbero risultare fondamentali durante il prosieguo della stagione. Tra i giocatori individuati c’è anche il l’esterno offensivo dello Shaktar di Donetsk, Mykhaylo Mudryk.
Ritenuto da anni uno dei migliori prospetti del calcio ucraino – dove è stato sempre uno dei talenti delle nazionali under – a 21 anni Mudryk è titolare inamovibile nello Shaktar e in questo inizio stagione ha dimostrato di poter essere decisivo anche in Champions League. Dopo aver debuttato alla fine dello scorso campionato, mettendo assieme 11 presenze condite da 2 gol e 7 assist, il funambolo ucraino ha conquistato il posto da titolare e in questa stagione ha già fatto 2 gol e 2 assist in tre partite di Champions e 4 assist in 4 partite di campionato.
Rapido sul primo passo e abile nel dribbling, Mudryk ha una grande visione di gioco e riesce sempre a mettere i compagni in condizione di andare in rete, ma anche una grande abilità nel trovare il tempo giusto per gli inserimenti senza palla. La sua capacità di creare superiorità numerica è fondamentale per gli schemi offensivi della squadra ucraina ed il suo apporto, unito a quello di Di Maria, Kostic e Chiesa potrebbe essere fondamentale per la Juventus nel prosieguo del campionato, offrendo in questo modo un altro rifornitore di occasioni da rete al finalizzatore Vlahovic.