Questa sera l’Italia di Roberto Mancini si gioca la permanenza nella Lega A della Nations League contro l’Inghilterra: tutte le ultime informazioni sul match degli azzurri.

Chi segue il calcio da sufficiente tempo sa che questo meraviglioso sport è fatto di cicli e che ci possono essere fasi in cui un movimento calcistico entra in difficoltà per mancanza di ricambi degni di nota. Questo è ciò che sta vivendo la Nazionale azzurra e che Roberto Mancini sta cercando di affrontare con forte determinazione e spirito d’innovazione. Il commissario tecnico ha ammesso che in questo momento storico in Italia mancano i ricambi nella zona avanzata del campo, ma si è anche detto fiducioso che questa moria di attaccanti azzurri possa presto finire e che nel corso del tempo possano rivedersi dei bomber di razza.

Una mancanza di qualità nel reparto avanzato che va avanti dal 2006, anno in cui l’Italia ha vinto i mondiali per l’ultima volta ed in cui potevamo schierare gente come Gilardino, Toni, Inzaghi, Del Piero e Totti in un’unica formazione. Dopo quella generazione di fenomeni, di cui avevano fatto parte anche Bobo Vieri, Enrico Chiesa, Vincenzo Montella e che sostituiva i vari Baggio, Mancini, Vialli, Zola e Casiraghi, si erano affacciati alla nazionale due talenti fenomenali come Cassano e Balotelli, entrambi inghiottiti dalla pressione mediatica e da un attitudine non esattamente coincidente con le richieste del professionismo, e Peppe Rossi, talento cristallino ma fragilissimo la cui carriera è finita prima del tempo.

La Nazionale che ha vinto gli europei nel 2021 aveva all’attacco Immobile, Insigne e Berardi come titolari e poteva contare su un Federico Chiesa in grande crescita. Oggi Insigne appare distante dai livelli miglior, Berardi e Chiesa sono infortunati e Immobile in fase calante. Mancini deve dunque affidarsi agli unici giovani che sembrano avere il potenziale per restare in azzurro: Scamacca e Raspadori. Una coppia questa che potrebbe benissimo raggiungere i livelli di Insigne e Immobile, ma che rimane insufficiente a colmare l’assenza di ricambi. Dietro di loro c’è il vuoto, tanto che il ct si è visto costretto a convocare Gabbiadini, Grifo e Politano, calciatori di talento che hanno già fatto parte del giro azzurro ma che non hanno mai offerto grandi garanzie, specie nei match di cartello. Ci si può aggrappare alla speranza Gnonto, ma la verità è che se anche dovesse mantenere le promesse non basterebbe a cambiare il volto di questa selezione.

La migliore speranza per tornare ad essere competitivi per i massimi livelli, dunque, è affidarsi nuovamente a Mancini, sperare che riesca a ricostruire un gruppo solido e capace di giocare di squadra come è successo ad Euro 2020. Con un gruppo che funziona, infatti, si può ovviare all’assenza di attaccanti di spessore e creare situazioni da gol anche con centrocampisti e terzini. Questo è ciò che proverà a fare oggi il tecnico contro l’Inghilterra, schierando una formazione speculare a quella britannica con alcuni volti nuovi che partono titolari.

Probabili formazioni

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Bastoni, Emerson; Barella, Jorginho, Pobega; Gabbiadini, Scamacca, Raspadori.

INGHILTERRA (3-5-2): Pope; Maguire, Dier, Walker; James, Rice, Bellingham, Mount, Trippier; Sterling, Kane.

Il match si questa sera, come tutti quelli della nazionale, verrà trasmesso in diretta ed in chiaro su Rai Uno, a partire dalle 20.45

Di scapa

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