L’Inter avrebbe preferito mantenere la proprietà del cartellino di Cesare Casadei, ma il pressing del Chelsea con un assegno da 15 milioni più eventuali bonus ha fatto cedere la dirigenza.
Dopo aver conquistato tutti a livello giovanile ed essersi imposto come uno dei talenti migliori del calcio italiano, Cesare Casadei la scorsa stagione è stato il trascinatore dell’Inter Primavera con 14 reti e 4 assist durante la stagione regolamentare e 2 reti decisive in quella che è valsa il titolo di campioni d’Italia ai nerazzurri. Le statistiche però da sole non raccontano a pieno il valore di un centrocampista capace di fare tutto, di essere il gestore del gioco, ma anche un importante finalizzatore.
Tra tutti i talenti della primavera interista che hanno dovuto abbandonare i campionati giovanili per raggiunti limiti d’età, Cesare Casadei era forse l’unico in grado di giocare subito ad alti livelli anche in Serie A. Per questa ragione durante la sessione estiva del calciomercato diverse squadre di Serie A si sono informate con l’Inter per un prestito oneroso con diritto di riscatto, ma la squadra milanese ha posto il veto, dicendosi pronta a cedere in prestito secco o a titolo definitivo ma con opzione di riacquisto in proprio favore.
Anche quando si è presentato il Chelsea, inizialmente l’Inter ha opposto resistenza, ma la pressione del club inglese è stata tale da far cadere ogni opposizione. Il miglior talento italiano di questa generazione va a giocare in Premier, ai nerazzurri andranno 15 milioni di euro subito a cui potranno aggiungersi fino a 5 milioni di bonus. Una cifra mostruosa per un ragazzo che non ha mai giocato tra i professionisti e che ad essere onesti avrebbe fatto vacillare chiunque.
Sul talento del ragazzo non si discute, ma non sempre il talento è sufficiente per emergere tra i professionisti. Il rischio è di ritrovarsi con un nuovo caso Zaniolo ed inoltre dispiace aver visto emigrare un talento azzurro prima ancora di averlo potuto ammirare in Serie A. Cederlo forse non è stata la scelta migliore, ma forse è stata l’unica scelta possibile. I problemi economici di Zhang impongono infatti dei sacrifici ed aver lasciato Casadei potrebbe permettere alla squadra di Inzaghi di mantenere tutti i suoi pezzi pregiati almeno fino a fine stagione. Un lusso, quello di mantenere tutti i più forti, che potrebbe fare la differenza tra un titolo e un secondo posto, come ha insegnato il campionato precedente.