Il clamoroso ritorno di Cristiano Ronaldo in Serie A sembra adesso meno improbabile: la Roma lo tratta e cerca di capire quante possibilità ci siano di averlo per la prossima stagione.
L’addio alla Juventus della scorsa estate è stato un desiderio condiviso con il club. I bianconeri cercavano un acquirente per liberarsi dall’ingombrante stipendio del portoghese, ma anche un modo per non perdere a zero un calciatore che tre anni prima era stato pagato 100 milioni di euro. Cristiano Ronaldo giudicava conclusa la sua esperienza a Torino, sia perché il club sembrava avviarsi ad una profonda ristrutturazione della rosa che avrebbe ritardato un progetto per competere in Europa, sia perché l’arrivo di Allegri gli era indigesto.
Il Manchester United è venuto in soccorso di entrambi, ma già a metà stagione si è capito che questo secondo matrimonio tra il cinque volte Pallone d’Oro e la squadra inglese non sarebbe stato felice. Il portoghese timbrava il cartellino con regolarità ed è stato determinante per il passaggio della fase a gironi, ma la squadra – prima del suo arrivo in crescita di gioco e risultati – sembrava aver subito un’involuzione per permettere all’asso lusitano di essere il fulcro dell’azione. Questo ha portato a risultati deludenti in campionato, all’esonero di Solskjaer e ad un malcontento generale nello spogliatoio.
Se non bastasse il calo di rendimento generale, il malcontento di CR7 ha anche causato malumori all’interno della rosa e l’arrivo di Ragnick ha peggiorato ulteriormente le cose. Il tecnico ha cercato di prendere il controllo della squadra, imponendosi sull’attaccante e cominciando a metterlo in panchina, sia dall’inizio che a partita in corso. L’arrivo successivo di Ten Hag dopo la deludente stagione scorsa ha rappresentato la proverbiale goccia.
Non solo il Manchester United nella prossima stagione non giocherà la Champions League, ma il tecnico non vede Cristiano al centro del progetto. Ecco che per il secondo anno di fila CR7 si vede costretto a forzare la sua cessione e a dare lavoro extra al suo procuratore. Al momento lo scenario di mercato più plausibile è l’approdo alla Roma. Qui il cinque volte pallone d’oro ritroverebbe Mourinho e alcuni compagni di nazionale con cui creare gruppo. Lo scoglio rimane lo stipendio: la Roma non può permettersi di pagarlo 25 milioni di euro e bisognerà trovare un compromesso.
La voce, prima smentita, adesso è tornata a farsi più forte ed è stata confermata da Di Livio, il quale ha detto di aver saputo che le parti si sono incontrate e un possibile annuncio sul trasferimento potrebbe arrivare il prossimo 7 luglio, il giorno in cui la Coppa della Conference Cup appena conquistata verrà portata all’Olimpico. L’acquisto potrebbe avere un valore simbolico, sicuramente economico dal punto di vista pubblicitario, ma anche tecnico. Sebbene CR7 non sia più quello che dominava l’Europa fino al 2018, parliamo sempre di un calciatore in grado di fare 20 e più gol a stagione. Per lui si tratterebbe comunque di una soluzione di compromesso, visto che come il Manchester nemmeno la Roma giocherà la Champions e a differenza dei Red Devils, difficilmente la società punterà alla vittoria dello scudetto.