Antonioli spero che la palla vada fuori ma va detto che anche lui ha fatto dei bei voli
Cantava così Brusco in ‘Ancora e ancora’, canzone dei primi del millennio per celebrare la Roma campione d’Italia di Capello, Totti e Batistuta (per citare i protagonisti principali di quella cavalcata, sebbene fosse tutta una squadra di grandissimi).
Non esattamente una barra lusinghiera per il portiere dello scudetto.
D’altra parte, come ci ricorda Wikipedia:
“Era un portiere dotato di ottima tecnica, che gli consentiva di compiere interventi stilisticamente pregevoli; ciononostante, il suo stile era sobrio e poco spettacolare, con movimenti simili a quelli di Giovanni Galli, suo punto di riferimento”.
Questo stile sobrio, probabilmente, ha fatto sì che fosse sottovalutato rispetto ai propri meriti.
Anche perché, andando a vedere i crudi numeri, in oltre 20 anni di carriera, ha subito 758 reti in 748 gare: numeri tutt’altro che negativi, considerando soprattutto come abbia spesso giocato in compagini non di primissima fascia.
Come il Cesena, squadra a cui è rimasto forse più legato di tutte e con cui ha giocato nella sua ultima stagione prima di appendere i guanti al chiodo: in quell’occasione, per lui, 48 reti subite in 31 gare e la retrocessione come fanalino di coda della serie A 2011/12.
Si ritirerà potendosi vantare di essere stato il terzo portiere più anziano a scendere in campo nella massima serie italiana dopo Marco Ballotta e Gianluigi Buffon (che è comunque pronto a battere ogni record, ancora in attività).
Per lui, nato a Monza e passato al Milan dopo gli esordi da giovanissimo nella squadra brianzola, tanti titoliti in carriera – anche internazionali, col Milan – sebben a quei tempi facesse parte della rosa senza scendere in campo.
E’ nella rosa anche del secondo posto europeo del 2000, quando fu convocato in extremis per l’assenza di Buffon.
Cosa fa Antonioli oggi?
Legatissimo al Cesena, dicevamo, dove passò anche un anno come riserva nel 1990, Antonioli è oggi (e dal 2013) preparatore dei portieri del Cesena, dopo l’annata da allenatore in seconda nella stagione 2018/19.