Dopo Kaio Jorge, un altro giovanissimo brasiliano incanta la platea europea e si candida a fare il grande salto nel vecchio continente: scopriamo chi è Yuri Alberto.
Nelle scorse settimane il nome di Kaio Jorge, centravanti classe 2002 scuola Santos, è stato il più chiacchierato sui giornali di calcio. Tante squadre europee con Milan e Juventus in prima linea se lo contendevano. Alla fine ha avuto la meglio la squadra torinese, che lo ha soffiato al Milan in extremis e lo ha messo a disposizione di Allegri. Adesso un altro nome brasiliano infiamma i sogni delle squadre europee: si chiama Yuri Alberto, anche lui viene dalle giovanili del Santos, ma gioca attualmente all’International di Porto Allegre, squadra con cui sta facendo vedere meraviglie.
Solo la scorsa notte Yuri ha affondato da solo il Flamengo favoritissimo per la conquista del Brasileirao: il centravanti verdeoro ha umiliato la difesa avversaria, sia con giocate palle al piede, che con tocchi morbidi in favore dei compagni che aprivano in due la retroguardia rossonera. La prestazione da urlo è stata poi sublimata con una tripletta che ha affondato le speranze di recupero della squadra di Rio de Janeiro. Una prestazione notevole che completa un percorso di maturazione iniziato nel 2021: Yuri fino allo scorso anno non giocava titolare, ma in questa stagione si è preso il posto e a soli 20 anni si presenta come uno dei migliori prospetti del suo Paese.
Attaccante strutturato fisicamente – è alto 1,83 m- Yuri Alberto è forte sia nel gioco aereo che in quello palla a terra. Esattamente come Kaio Jorge ama giocare con i centrocampisti e i trequartisti, indietreggiando per creare spazio in profondità è capace di servire i compagni con tocchi degni di un trequartista. Veloce sul primo passo e dotato tecnicamente, il brasiliano incarna il prototipo del centravanti moderno. In stagione ha fatto 4 reti nel Brasileirao, 3 in Copa Libertadores e 4 ne campionato Gaucho, numeri che hanno attirato l’attenzione dei grandi club. In Europa lo osservano con interesse il Real Madrid, il Barcellona, il Manchester City e l’Arsenal.