Adesso è ufficiale Salvatore Sirigu passa a parametro zero dal Torino al Genoa.
Dopo aver difeso la porta dei granata per 4 anni (dopo una lunga parentesi al PSG) il campione d’Europa (come vice di Donnarumma) approda in Liguria con grande entusiasmo.
Ed è lui stesso a parlarne in conferenza stampa: “Le scelte fanno parte della nostra vita e della nostra carriera. A questo punto della carriera vivo molto di stimoli, emozioni e sensazioni. Qui mi sono sentito voluto, cercato e apprezzato. La mia non è stata in nessun molto una scelta di comodo. Arrivo al Genoa con l’entusiasmo giusto per accettare l’offerta di una squadra che reputo importante, sulla scia di quelle per cui ho già difeso i colori in carriera”.
Quello di Salvatore Sirigu è solo l’ultimo dei trasferimenti che riguardano i portieri della nostra Serie A.
Serie A, il valzer dei portieri
Sirigu va a prendere il posto di Mattia Perin, tornato alla Juventus per fare da secondo a Szczesny (meno intoccabile rispetto alla prima parentesi di Perin in bianconero).
A Torino, al posto di Sirigu, dovrebbe essere dato spazio come titolare al classe ’97 Vanja Milinković-Savić, fratello del centrocampista della Lazio Sergej, “jugoslavo” come il tecnico Ivan Juric.
Il primo (e forse più grande) colpo del mercato tra i pali è stato assestato ad inizio mercato dall’Atalanta: i nerazzurri hanno acquistato dall’Udinese Juan Musso per 20 milioni di euro (e hanno ceduto Gollini al Tottenham in prestito con diritto di riscatto a 15 milioni).
L’Udinese, dal canto suo, rimpiazza l’argentino con Marco Silvestri – autore di una ottima stagione all’Hellas Verona, acquistato per 2 milioni e mezzo di euro.
Finisce qui il valzer dei portieri?