Considerato uno dei talenti migliori del nostro calcio Giacomo Raspadori ha finito il campionato in crescendo ed ha messo in mostra qualità importanti, conosciamolo meglio.
Quando si parla di punte per le squadre di prima fascia della nostra Serie A si tende spesso a guardare all’estero ed in particolar modo al calcio sudamericano. Tra Brasile e Argentina, infatti, spesso nascono i migliori prospetti offensivi del calcio mondiale e il loro costo è solitamente più basso di quello dei talenti nostrani. Ci sono volte, però, in cui i talenti di casa nostra non hanno nulla da invidiare a quelli sudamericani e esteri e questo potrebbe essere il caso di Giacomo Raspadori.
Attaccante brevilineo, dotato di buona tecnica individuale e capacità di saltare il diretto avversario in spazi stretti, Giacomo è una seconda punta che può giocare anche come esterno del tridente d’attacco. La sua capacità di puntare e saltare l’uomo, infatti, lo rendono perfetto per l’utilizzo in un tridente, schema nel quale può creare superiorità numerica e servire il compagno o involarsi in porta. Tuttavia rende al meglio come punta centrale, magari al fianco di un attaccante più prestante fisicamente: la sua tecnica individuale infatti gli permette di abbassarsi e giocare la palla con centrocampisti e difensori e la sua rapidità di attaccare gli spazi che la prima punta crea con i movimenti a staccarsi dalla difesa avversaria. Non è un caso che sia accostato all’Inter in caso di partenza di Lautaro Martinez, visto che dell’argentino possiede le medesime caratteristiche, compresa la freddezza sotto porta in area di rigore.
Nato a Bentivoglio (Bologna) il 18 febbraio del 2000, Raspadori ha compiuto quest’anno 21 anni e proprio in questa stagione ha trovato continuità di impiego e di rendimento nell’attacco del Sassuolo, scalzando nel finale Ciccio Caputo. Arrivato nelle giovanili della squadra emiliana a 9 anni, Giacomo si è segnalato da subito come uno dei migliori talenti del nostro Paese, ricevendo la convocazione per tutte le nazionali giovanili. La prima presenza tra i professionisti è stata il 26 maggio 2019, una sorta di premio per aver trascinato la primavera con 15 reti in 26 partite. Nella stagione successiva viene inserito in pianta stabile nella prima squadra e l’11 luglio del 2020, alla prima da titolare, segna la sua prima rete in Serie A (ne arriverà un’altra contro il Genoa da subentrato).
Complici le tante assenze di questa stagione, Giacomo ha trovato molto spazio in prima squadra in questa stagione e si è preso il posto da titolare mettendo a segno 6 reti, quasi tutte nella parte finale del campionato. Il progresso fatto in questi ultimi mesi è stato premiato da Roberto Mancini che lo ha convocato in Nazionale per l’amichevole contro San Marino, dove però non è sceso in campo. Pur rientrando nei 33 pre-convocati, Mancini ha deciso di lasciarlo all’Under 21 con la quale si giocherà l’Europeo di categoria.