Ennesima debacle europea per la Juventus che, pur vincendo per 3-2 contro il Porto negli ottavi di Champions League, esce in virtù della sconfitta per 2-1 dell’andata ed esce dalla massima competizione europea.
Lo fa dopo essere stato in superiorità numerica per una 70ina di minuti (ivi compresi i 30′ dei supplementari) e dopo aver colpito due legni: un misto tra incapacità e sfortuna che rischia di avere un grosso contraccolpo morale sulla squadra, in ritardo in campionato ma in finale di Coppa Italia.
Tra i primi a commentare la sconfitta, ai microfoni di Sky Sport, Matthijs De Ligt – subentrato prima della fine dei 90′ al posto di Leonardo Bonucci (apparso ben poco contento di uscire):
“È dura uscire quando giochi contro dieci uomini quasi tutta la partita. Loro hanno fatto bene all’inizio, poi abbiamo iniziato a giocare dopo il gol subito. Nella ripresa abbiamo giocato meglio, abbiamo fatto due gol ma alla fine il terzo non è entrato”.
E, a differenza di Cuadrado che ai microfoni Mediaset che ha dichiarato che saranno campioni anche non dovessero vincere nulla quest’anno, De Light dichiara – in merito a quanto cambia nella stagione bianconera dopo l’uscita dalla Champions:
“Cambia tanto, volevamo giocare ancora in Champions. È troppo presto uscire a marzo”.