L’ex dirigente degli anni d’oro della Juventus a cavallo tra i ’90 e gli ’00 (poi spazzato via da Calciopoli) Luciano Moggi ha parlato ai microfoni di Radio Bianconera della prestazione della Juventus contro l’Inter nell’andata delle semifinali di Coppa Italia, non risparmiando qualche critica ai bianconeri ma, soprattutto, ai nerazzurri:
“A me piace vincere, poi se si vince contro l’Inter si vince contro una grande squadra, ma dobbiamo vedere anche come abbiamo vinto, altrimenti poi si incorre in degli errori. Io non ho visto un secondo tempo in crescendo, loro fanno un gol all’inizio e poi per abitudine dell’allenatore si traggono indietro per difendere il gol”.
E i due gol di Cristiano Ronaldo sono giunti più per demerito dell’Inter che merito della Juventus:
“Abbiamo fatto due gol perché si vede che i giocatori dell’Inter avevano bevuto prima di giocare. Young non può intervenire così, è stato molto ingenuo. Poi sul secondo gol io dirigente dell’Inter sarei entrato in campo, avrei dato uno schiaffo ad Handanovic e poi gliel’avrei spiegato alla fine il motivo. Chi sbaglia di più lì? Handanovic tutta la vita, è una cosa che non si fa nemmeno tra i dilettanti“.
Moggi quindi sottolinea come l’ambiente bianconero debba rimaner ecoi piedi per terra considerando le dinamiche del match: “Non ci culliamo troppo della vittoria perché è una vittoria dettata dagli episodi. Il rigore non è un regalo, ma un arbitro di personalità probabilmente non l’avrebbe dato. Young vede il pallone oltre la traversa e interviene, è stato molto ingenuo e anche lui sarebbe stato da menare. Non ci beiamo troppo di una vittoria del genere, è stato più demerito dell’Inter che merito della Juve”.