Appena giunto a Milano, Tomori parla del motivo che l’ha convinto a scegliere il Milan e del contributo fondamentale di Paolo Maldini.
Il Milan ha fatto di tutto la scorsa settimana per permettere a Stefano Pioli di avere a disposizione per la sfida di Bergamo anche il terzo acquisto di gennaio: Fikayo Tomori. Per riuscire ad esaudire il desiderio del tecnico rossonero, il difensore britannico ha accettato di svolgere le visite mediche per metà a Londra e per metà a Milano. Certo, ciò che ha visto non è stato esattamente ciò che si attendeva: il Milan di ieri è stato il lontano cugino di quello apprezzato fino alla settimana scorsa.
Poco importa, Tomori è pronto a mettersi a disposizione e dare il proprio contributo per permettere ai rossoneri di rialzarsi subito e riprendere una marcia sin qui trionfale. Intervistato da Milan Tv sul perché abbia accettato l’offerta del Milan invece di rimanere in Inghilterra, il calciatore scuola Chelsea ha detto: “Ho scelto di venire al Milan perché è una squadra dalla grande storia con grandi giocatori. Ovviamente adesso la squadra è in un buon momento ed è un’opportunità a cui non potevo dire di no. Per me è un grande onore essere qui”.
Insomma il blasone del club ha funto da richiamo, ma il ruolo decisivo lo ha avuto Paolo Maldini: “Quando mi hanno chiamato la prima volta sono rimasto sorpreso, poi ho parlato con Paolo Maldini, il miglior difensore nella storia del calcio, mi ha chiesto di venire qui. Da lì ho capito che qui è dove volevo essere, dove volevo venire a giocare. Anche per imparare da lui. Ora sono molto felice di essere qui.”. Sull’ex capitano rossonero poi aggiunge: “Paolo Maldini, come ho detto prima, è il miglior difensore di sempre”.