Analizzando la vittoria di ieri della Juventus sul Sassuolo, Billy Costacurta sottolinea la fragilità difensiva dei bianconeri.

Ieri sera è arrivata la terza vittoria consecutiva della Juventus dopo il duro ko contro la Fiorentina. Un trend che ha permesso ai bianconeri di raggiungere il quarto posto in classifica e di accorciare dalla vetta. Un risultato importante anche in vista del big match contro l’Inter di Antonio Conte.

Tutto perfetto? Non esattamente, la Juve ha faticato non poco contro il Sassuolo ed ha vinto solo quando si è trovata in superiorità numerica. A mettere in difficoltà la squadra di Pirlo è stata la rete di Gregoire Defrel, bravo nello smarcarsi e trovare il palo lontano, ma troppo libero di cercare questa soluzione.

La differenza tra la Juventus degli anni passati e quella di quest’anno, infatti, risiede proprio in una fragilità difensiva che non si vedeva dall’inizio del ciclo vincente. Proprio la difesa è stata il punto saldo della squadra torinese in questi anni ed ora è venuto a mancare. Con 16 reti subite (una a partita) la Juve è la migliore difesa del campionato, ma le concorrenti hanno statistiche simili: il Napoli e il Verona hanno subito lo stesso numero di reti, mentre il Milan capolista ne ha subite 19.

Questa debolezza è stata sottolineata ieri da Billy Costacurta, il quale nell’affrontare l’analisi della partita ha offerto un commento sui progressi da allenatore di Andrea Pirlo: “L’ultimo step che manca a Pirlo è non prendere gol nei momenti difficili. La Juventus sta prendendo gol in modo semplice per gli avversari. Ed è una novità: anche la Juve è diventata come le altre, era il gradino che permetteva di essere diversi, non prendere gol nei momenti difficili”.

Di scapa

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