Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso è determinato a portare in alto la squadra viola, ma al momento non intende costruire uno stadio.
La stagione della Fiorentina fino ad ora è stata meno soddisfacente del previsto. Il patron Commisso ha cercato di costruire una squadra che mescolasse giocatori di grande esperienza a giovani talenti, ma l’avvio non è stato dei migliori. Con l’arrivo di Prandelli qualcosa è migliorata, ma è ancora presto per trarre un bilancio della stagione.
Intervistato da Radio Anch’io, Commisso ha fatto il punto della situazione sulla stagione: “Quando sono arrivato a Firenze, la Fiorentina lottava per non retrocedere: abbiamo preso la squadra dal 16° posto e l’abbiamo portata al 10° posto. Nessuno in Italia ha migliorato sei posizioni. Otto partite fa eravamo diciassettesimi, adesso siamo undicesimi. Finora siamo andati sempre avanti, spero di continuare così”.
In un secondo momento parla di mercato e se su Kokorin sospende il giudizio, su Vlahovic spende parole importanti: “c’era chi diceva che non è buono, ma Prandelli ha riconosciuto il valore del ragazzo. Vlahovic è rifiorito e tutti lo vogliono, ma io non lo cedo”. Il presidente s’impegna a migliorare la squadra anno dopo anno per poi, un giorno, poter anche pensare di lottare per il titolo. Un progetto a lungo termine che sarebbe favorito da uno stadio di proprietà.
Commisso ha cercato accordi con il comune sin dal suo arrivo, ma adesso sembra intenzionato ad abbandonare l’idea: “la sovrintendenza mi ha detto che non potevo fare quello che volevo e io ho risposto: se è un monumento, portate i soldi voi, perché ai monumenti deve pensarci lo Stato. Rocco non metterà più soldi in questo stadio”.