Ha un grande seguito social ed è stato sospeso dall’AIA proprio a causa dei social: chi è Alessandro Iuliano?
Alessandro Iuliano è un giovane arbitro di poco più di 20 anni appartenente alla Sezione di Mestre ed ha una tripla vita: da una parte, si dedica agli studi di Filosofia e Scienze Umane, dall’altra è un appassionato di arbitraggio, tanto da dedicargli (e questa è la terza faccia della sua vita) la propria attività social.
Sui social, dove è noto come arbitrino, ha centinaia di migliaia di follower: su TikTok è molto seguito e su Instagram ha quasi 100k follower.
Proprio su Instagram – già nella bio, dove evidenzia anche di essere un tifoso del Borussia Dortmund – il giovane Iuliano sottolinea: “Arbitro sospeso per i video, non smetto di raccontare la verità”. L’AIA (Associazione Italiana Arbitri) infatti lo ha sospeso per ben 23 mesi.
Sin qui – da quello che è possibile reperire online – il ragazzo (che ha iniziato come molti altri giovani in tenera età) ha diretto incontri dalle categorie Esordienti fino alla Prima Categoria, passando per Giovanissimi, Juniores e Terza Categoria ma la sua ascesa è stata interrotta dapprima dalla pandemia, che gli ha impedito di partecipare ai campionati di Promozione, e poi dalla stessa AIA.
Secondo l’AIA il giovane Alessandro avrebbe infranto i divieti dell’articolo 42, quarto comma, lettere d ed e, del regolamento degli arbitri (“Fare dichiarazioni pubbliche in qualsiasi forma che attengano le gare dirette e gli incarichi espletati da ogni associato” e “Rilasciare dichiarazioni pubbliche in qualsiasi forma attinenti ogni aspetto tecnico ed associativo dell’AIA, anche a mezzo siti internet o la partecipazione a gruppi di discussione, posta elettronica, forum, blog, social network o simili”).
Dal canto suo, in un’intervista rilasciata a La Gazzetta, il ragazzo ha fatto notare come l’uso dei social sia molto utile in un’era di crisi della vocazione arbitrale:
“È un dato di fatto che manchino arbitri: ricordo benissimo che nel recente passato è stato sospeso un turno di campionato dei dilettanti in una regione dell’Italia centrale semplicemente perché non c’erano arbitri disponibili per completare le terne. Oppure, che alcuni direttori di gara arbitrano sia il sabato che la domenica, e non dovrebbe essere così. E so perfettamente, lo so perché si tratta di persone che si tenevano in contatto con me tramite i social, che molti hanno chiesto di frequentare i corsi per diventare arbitri dopo aver seguito i miei video. E allora, perché non utilizzare questo strumento?”
Per certo, al netto della presunta utilità o meno del lavoro social di Alessandro Iuliano, la scelta dell’AIA di sospenderlo non è un’operazione simpatia (ed è un’opportunità persa, in un’era in cui tanto si parla di apertura alla comunicazione e trasparenza).
Alessandro Iuliano è figlio di Mark Iuliano?
Veniamo quindi al quesito che abbiamo posto già nel titolo: l’arbitrino è figlio (o quantomeno parente) dell’ex difensore della Juventus Mark Iuliano, noto frattanto per una delle scelte arbitrali più discusse della storia d’Italia (il presunto rigore non dato da Ceccarini nello Juventus-Inter di ritorno della stagione 1997/98)?
Ebbene, al netto del cognome i due non dovrebbero avere nessun grado di parentela.