Alla fine di un’intensa sessione di calciomercato le ultime tre squadre a vincere lo scudetto sono le tre principali candidate al successo, la Roma si avvicina ed il Napoli potrebbe essere la sorpresa.
Il ritorno di Allegri doveva portare ad un nuovo ciclo e alla costruzione di un gruppo capace di vincere entro poco tempo e per tanti anni. Dopo il primo anno fatto di alti e bassi, però, la dirigenza bianconera ha fatto un calciomercato teso ad aumentare la qualità della rosa e ad inserire uomini di esperienza. In tal senso vanno letti gli innesti di Pogba e Di Maria, nonché quello arrivato all’extremis di Paredes. Il centrocampo è stato completato proprio con l’arrivo dell’argentino dal PSG, mentre l’attacco è stato puntellato con gli arrivi di Kostic come vice Di Maria/Chiesa e di Milik come vice Vlahovic. Bremer è un innesto di qualità per la retroguardia e sostituisce degnamente il partente De Ligt, mancano forse dei ricambi di valore per la retroguardia, sia al centro che sulle corsie.
Al netto dei punti su cui si poteva fare meglio, la Juventus ad oggi è sulla carta la squadra di maggiore qualità del campionato italiano. Peccato l’aver sacrificato il progetto giovani per andare sul sicuro: Di Maria rimarrà solo questa stagione, Pogba e Milik non sono più giovanissimi e sono soggetti ad infortuni, Kean è ormai ai margini del progetto tecnico e Chiesa è un’incognita. Rimangono Vlahovic, Locatelli e Bremer, più i vari Gatti, Miretti e Soulé da testare sulla lunga distanza.
Al secondo posto della griglia va inserita l’Inter di Simone Inzaghi. I campioni d’Italia 2021 lo scorso anno hanno fatto un gran campionato ed hanno mancato il bersaglio grosso solo per un soffio. Il ritorno di Lukaku aggiunge un arma in più all’attacco, Mkhitarian è un jolly interessante e aggiunge qualità ed esperienza, buoni anche gli innesti di Asslani come vice Brozovic e di Bellanova e Acerbi come ricambi in difesa. Unico neo il non aver sostituito Perisic, ma la società ha deciso di puntare sul recupero di Gosens e potrebbe rivelarsi una mossa azzeccata.
Il Milan campione d’Italia parte come favorita d’obbligo ma anche quest’anno ha fatto un mercato che aggiunge tante incognite pronte a tramutarsi in frecce nella faretra di Pioli. Tutto dipende da come i vari De Ketelaer, Origi, Adli, Vranks e Dest si adatteranno al nostro campionato e al sistema di gioco dell’allenatore rossonero. Si tratta in tutti i casi citati di prospetti interessanti e possibili campioni, ma solo il campo potrà dire se le potenzialità si tramuteranno in realtà. L’unica mancanza è stato l’arrivo di un’esterno offensivo di destra, Messias e Saelemakers non rappresentano una garanzia da quella parte. Bene invece in difesa con l’arrivo di Thiaw e Dest. Sebbene quest’ultimo non sia un terzino sinistro, può essere considerato un’ottima alternativa anche per Theo Hernandez quando tornerà Florenzi, in più è rimasto Ballo Toure.
La squadra maggiormente migliorata rispetto allo scorso anno è la Roma. La squadra della Capitale ha aggiunto un gioiello come Dybala e aumentato con lui la qualità e la pericolosità del suo attacco. Il centrocampo è stato puntellato con l’arrivo di due uomini d’esperienza come Matic e Wijnaldum (infortunatosi alla prima) ed un giovane interessante come Camara. In difesa è arrivato l’interessantissimo Celik e in avanti è stato preso anche il vice Abraham, il gallo Belotti.
Tra le contendenti al titolo non può essere escluso il Napoli, sebbene il nuovo progetto ha visto la partenza dei senatori e l’arrivo di tanti giovani il cui rendimento in Italia è tutto da scoprire. Al posto di Insigne è arrivato il talentuoso georgiano Kvaratskhelia, Kim sostiuirà Koulibaly e Ndombelè Ruiz. In più è giunto il giovane Olivera per la fascia sinistra di difesa, Raspadori come sostituto di Mertens e Simeone come vice Osimhen. Ci sarà bisogno di tempo per capire il reale valore dei nuovi, ma il progetto è interessante e la squadra di Spalletti gioca già un gran calcio.