Hakan Calhanoglu è stato per quattro stagioni il numero 10 del Milan. 172 gare in rossonero in tutte le competizioni condite da 32 gol, prima del tradimento a fine contratto, con il passaggio sull’altra sponda del naviglio: la numero 20 nerazzurra, il derby disputato con la casacca nerazzurra e la rete dal dischetto per il primo momentaneo vantaggio dei suoi, con tanto di esultanza polemica verso la Curva Sud.
Ma la Curva Sud non l’ha perdonato ed ha esposto uno striscione quantomeno duro nei suoi confronti:
“Il coraggio non è calciare un rigore al decimo minuto ma restare con tua moglie anche quando sei cornuto. Uomo di me***”.
I tifosi rossoneri fanno così esplicito riferimento ad un tradimento della moglie, di cui tanto s’è parlato ormai quattro anni fa.
Era il 2017 e Calhanoglu postò sui social un messaggio durissimo, facendo presagire ad un tradimento e ad una separazione: “La decisione è irrevocabile perché qualcosa di grave, qualcosa di imperdonabile, è successo”.
In realtà sarebbe stata la moglie ad aver accusato il marito di essere stato con altre, mandandolo su tutte le furie.
E dal canto suo aveva precisato sempre sui social (maledetti social che mettono tutto in pubblica piazza…): “Non ho mai tradito Hakan, né durante il fidanzamento né durante il matrimonio. Inoltre su Internet non ci sono foto mie con altri uomini”.
L’accusa dei tifosi del Milan, sarebbe quindi solo pretestuosa.
Ma chi è Sinem Gundogdu, ormai Sinem Calhanoglu sui social?
Nata il 22 febbraio del 1995, è nata in Germania come il trequartista nerazzurro e come il trequartista nerazzurro ha chiare origini turche.
Sposatisi molto giovani (era il 2015, Hakan aveva 21 anni e Sinem 20) hanno avuto due figli: Liya e l’ultimo Ayaz, nato nell’aprile del 2021.
Seguita da 62mila persone sui social, posta sovente foto di famiglia, con i figli o col marito.
In barba a qualsiasi diceria.