Erano dovute passare sette giornate la scorsa stagione per giungere al primo esonero dell’anno: fu Giuseppe Iachini, dopo 2 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte, a lasciare la panchina della Fiorentina – a vantaggio di Cesare Prandelli (che poi lascerà il posto nuovamente a Iachini, che condurrà i viola alla salvezza).
Fu poi una stagione con tutto sommato pochi cambi di allenatore durante la stagione: solo 7 a stagione in corsa (ed in un caso, come sottolineato, fu la Fiorentina a riprendere il tecnico precedentemente esonerato).
Quest’anno, dopo appena tre giornate, sono già due gli allenatori a saltare:
complici un avvio tutt’altro che esaltante sono stati esonerato Eusebio Di Francesco e Leonardo Semplici, rispettivamente dall’Hellas Verona e dal Cagliari.
I due sono stati legati dall’aver guidato i sardi durante la scorsa stagione: Di Francesco era stato esonerato dopo 203 giorni alla guida dei rossoblu, sotituto proprio da Semplici che – quest’anno – è durato meno del collega.
Ancora incerti i sostituti dei due per il prosieguo della stagione: gli scaligeri cercheranno un tecnico che possa proseguire il buon lavoro fatto in precedenza da Ivica Juric, mentre il Cagliari cercherà di trovare finalmente un tecnico con cui costruire qualcosa di duraturo dopo anni di esperienze fugaci (in tal senso, il nome dell’ex Claudio Ranieri è tra quelli più intriganti).
Ciò che è certo è che dopo due esoneri dopo appena tre giornate è ben possibile che si superi il numero di avvicendamenti dell’anno scorso (sebbene sia ben noto come un cambio in panchina non sia sinonimo di successo).