La doppietta con il Crotone ha fatto diventare Borja Mayoral il centravanti più prolifico della Roma nella stagione di debutto.
Da quando la proprietà della Roma non è più in mano alla famiglia Sensi, la squadra della Capitale ha avuto grosse difficoltà a trovare un centravanti veramente prolifico al suo primo anno in maglia giallorossa. Edin Dzeko, di gran lunga il migliore interprete del ruolo approdato sotto il Colosseo in questi ultimi 7 anni, alla prima stagione faticò molto sotto porta, facendo dubitare anche la proprietà sulle sue capacità realizzative (mise a segno solo 8 reti in tutto il campionato e 10 in stagione). Il serbo è stato in questi anni l’unico calciatore in organico a garantire una costanza realizzativa.
Se si eccettua il numero 9, infatti, tutti gli altri attaccanti approdati alla Roma hanno faticato non poco ad imporsi. Per questo l’esplosione di Borja Mayoral è una piacevole sorpresa per Fonseca e tutto l’ambiente. Chi lo ha preceduto non è riuscito a mettere a segno così tante reti ai primi di gennaio. Lo spagnolo infatti con la doppietta di ieri è arrivato a quota 6 reti in 16 presenze, molte delle quali da subentrato. Schick (8 gol) e Kalinic (5 gol), i due che lo hanno preceduto, insieme hanno messo a referto solamente 13 reti in 77 incontri. Lo score del centravanti scuola Real Madrid è migliore persino di quello dell’ultimo Totti, pur considerando che era a fine carriera e che Spalletti proprio non lo vedeva.