Scopri i guadagni reali dai main sponsor di Serie A per la stagione 2025/26: cifre ufficiali, contesti proprietari, e analisi settoriale.

Ogni nuova stagione di Serie A porta con sé non solo attese sportive, ma anche curiosità economiche legate agli sponsor che campeggiano sulle maglie dei club (rendendo certi sodalizi indimenticabili: come non pensare a Inter – Pirelli, Roma – Barilla o Juventus – Ariston, facendo saliti indietro nella storia?). L’immagine stampata sul petto dei calciatori è da decenni ormai parte integrante del business calcistico: una fonte di ricavi che – andremo a vedere – in certi casi supera decine di milioni di euro, in altri si riduce a cifre simboliche o addirittura resta inesistente.

Le sponsorizzazioni principali – i cosiddetti main sponsor – rappresentano il cuore del sistema. A esse si affiancano gli sponsor che si piazzano sul retro della maglietta o sulla manica, che completano il quadro e in alcuni casi offrono ulteriori entrate di rilievo (e che rappresentano una novità degli ultimi anni).

Tuttavia, la trasparenza non è sempre garantita: molti accordi restano avvolti dal riserbo, e non di rado i brand sono legati direttamente alle proprietà dei club.

Sponsor di maglia, chi guadagna di più?

Partiamo dai giganti. In cima alla classifica c’è l’Inter, che con il contratto firmato con Betsson Sport si assicura 30 milioni di euro all’anno fino al 2028. Accanto a questo, U-Power e Gate.io garantiscono altri milioni preziosi, portando la cifra complessiva a livelli che poche squadre italiane possono sognare (che pure lasciano il club nerazzurro distante dalle vette d’Europa, come vedremo).

Dietro i vicecampioni d’Italia e d’Europa, troviamo la Fiorentina di Rocco Commisso. Il patron ha scelto di investire direttamente tramite la sua Mediacom, che porta nelle casse viola ben 25 milioni annui. È una cifra che, per un club di fascia media come i gigliati, rappresenta un introito davvero importante e testimonia la volontà del presidente di finanziare in qualunque modo il club, affinché la squadra possa essere competitiva in Italia e in Europa.

Segue la Juventus, che ha ritrovato la partnership con Jeep (gruppo Stellantis – vicino alla proprietà), con un contratto da 19 milioni annui fino al 2028, affiancato dai 9 milioni provenienti da Visit Detroit. Non va dimenticata nemmeno la Milan-Emirates connection, una delle più longeve e iconiche del calcio mondiale: attualmente garantisce 19 milioni annui, ma già dal 2026 salirà a quota 30 milioni, segno che i rossoneri continuano a crescere anche fuori dal campo (e puntano alla vetta di questa classifica).

I club “di proprietà” e i piccoli sponsor per le piccole

Non tutti, però, possono contare su multinazionali. Alcuni club fanno leva direttamente sulle aziende dei propri presidenti (un po’ come Fiorentina e Juve, d’altra parte). È il caso del Sassuolo, che riceve 18 milioni annui da Mapei, o del Bologna, dove Saputo contribuisce con circa 4 milioni a stagione. Situazioni simili permettono ai club di avere stabilità, anche se non sempre queste cifre possono competere con quelle delle big.

Andando poi a vedere gli altri club lontani dai vertici (di questa classifica, non della serie A), l’Atalanta incassa 5 milioni annui da Lete e il Napoli continua il sodalizio con MSC Crociere, con un incasso che si dovrebbe assestare sui 10 milioni annui, cifra comunque importante (e ci mancherebbe, parliamo dei campioni d’Italia). Ancora più ridotti i ricavi di squadre come Como (700mila euro), Lecce (500mila euro) o Cremonese (200mila euro), che inevitabilmente si muovono su un piano diverso rispetto alle big (sebbene il Como abbia, lo sappiamo, ambizioni e una proprietà da big).

Ci sono infine i casi particolari provenienti dalla Capitale, con Lazio e Roma senza main sponsor al momento: situazioni che aprono a speculazioni, trattative e possibili colpi di scena.

Sponsor di maglia: un rapido confronto internazionale

Se si allarga lo sguardo oltre i confini, la Serie A resta distante dai colossi europei.

Andando a vedere la classifica globale (aggiungendo frattanto sponsor tecnico e gli altri sponsor, non solo il main) Real Madrid detiene il primato per introiti da sponsorizzazioni sulle maglie: 260 milioni all’anno, frutto degli accordi con Adidas (fornitore tecnico, 120 milioni), Fly Emirates (main sponsor, 70 milioni) e HP (sleeve sponsor, 70 milioni).

Un dato impressionante che lancia le merengues davanti ai colossi inglesi: Manchester City poco oltre 210 milioni di euro, Manchester United 200 milioni (nonostante i copiosi fallimenti), Barcellona 183 milioni e PSG 170 milioni. I club italiani seguono a distanza: un divario che riflette differenze di visibilità e capacità di attrazione globale dei top club europei e di quelli italiani (ormai considerabili di serie B).

Classifica 2025/26 main sponsor serie A – chi guadagna di più e chi resta indietro

Inter – €30 mln
Fiorentina – €25 mln
Juventus – €19 mln
Milan – €19 mln (30 dal 2026)
Sassuolo – €18 mln
Napoli – €10 mln
Atalanta – €5 mln
Torino – circa €5 mln
Bologna – €4 mln
Genoa – €2 mln
Udinese – €2 mln
Parma – €1,4 mln
Como – €0,7 mln
Lecce – €0,5 mln
Cremonese – €0,2 mln

Lazio, Roma, Verona, Pisa, Cagliari – cifre non disponibili o assenti

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