Polacco come il ben più noto Robert, Michal Piotr Lewandowski è solo omonimo del centravanti del Barcellona ex Bayern Monaco.
In Italia dall’agosto del 2014 (quando fu acquistato dal Crotone per le proprie giovanili) Michal Lewandowski è un portiere che ha giocato in più realtà italiane, sempre nelle categorie minori: l’Avezzano, il Teramo, il Monopoli e adesso il Messina.
E proprio difendendo i pali della compagine dello stretto (attualmente al penultimo posto ma con una serie di squadre a poca distanza) il classe ’96 ha conquistato i suoi minuti di gloria, rendendosi protagonista di uno di quei momenti indimenticabili per giocatore e tifosi.
Da poco dopo la propria area di rigore, con un rinvio lunghissimo su punizione, ha beffato il portiere avversario del Monterosi Marco Alia, non piazzato perfettamente.
La gara finirà 3-2 per il Messina, con la compagine dello stretto che così continua a sperare in una rimonta salvezza.
E per una volta s’è parlato di un altro Lewandoski (seppur collo stesso vizio del gol).
⚽ Segna Lewandowski ma non è l’attaccante del @FCBarcelona_es, è il portiere del @AcrMessina1900, che va in gol contro il @eMonterosi.
🤪 Cose pazze e dove trovarle? Allo stadio Franco Scoglio di Messina. pic.twitter.com/SnlXgHW430
— Lega Pro Official (@LegaProOfficial) November 6, 2022
A fine partita, Lewandowski ha candidamente ammesso: “Non me lo aspettavo proprio questo gol. Ho sbagliato un rinvio, con il vento il pallone è partito centralmente mentre io volevo mandarlo a destra. La sfera sull’acqua a volte schizzava via, altre volte si fermava. Mi spiace per il portiere avversario, che paga un errore che potevo commettere anche io”.
Da ricordare come Messina sia una città speciale per i portieri goleador: era il 2000 quando realizzava una rete (sempre di piede) l’allora portiere del Messna Manitta, in una gara contro il Castrovillari in serie C2 (prima dell’epopea della squadra dello stretto, che giocherà da lì a qualche anno anche in serie A).
Tornando ancora indietro nel tempo, Michelangelo Rampulla realizzò una rete in serie A agli sgoccioli di un Atalanta-Cremonese sugli sviluppi di un calcio di punizione: correva l’anno 1992 (era il 23 febbraio, oltre 30 anni fa) e se lo citiamo quest’oggi è perché Michelangel Rampulla, pur difendendo i pali di una squadra lombarda, è nato a Patti, proprio in provincia di Messina.