Dopo aver passato l’intera estate a scandagliare giovani profili in alternativa a Renato Sanches, sembra che il Milan stia puntando con decisione al camerunense del Bordeaux: conosciamolo meglio.
I campioni d’Italia in questo mercato estivo avevano obiettivi dichiarati e seguiti ormai da tempo: Divoc Origi, Charles De Kateleare, Sven Botman e Renato Sanches. Il club rossonero si era mosso in anticipo per tutti e quattro ma solo due sono giunti alla fine. Botman e Renato Sanches infatti si sono accasati altrove per ragioni economiche, ovvero l’offerta più bassa da parte del Milan. Persi i due profili scelti, il Milan ha preferito focalizzarsi sulla ricerca di un centrocampista che fosse giovane ma al contempo già pronto per la Serie A e per la Champions League. A questo profilo sicuramente non si prestavano né Chukwuemeka (18enne inglese comprato a suon di milioni di sterline dal Chelsea) né Sarr (21enne talento che fa panchina al Tottenham), ma di sicuro si trattava dei prospetti di maggior talento tra quelli vagliati.
Qualche giorno fa si parlava di Onyeka, giovane nigeriano che per caratteristiche ricorda Kessie più dei due sopra nominati, ma che anche in questo caso non presenta garanzie in quanto ad esperienza. Perso ormai Enzo Fernandez (talento purissimo del River Plate passato al Benfica e già protagonista in Champions), si è parlato in questi giorni dell’argentino Alcaraz (talento del Racing) e di Jean Onana.
Tra questi ultimi due nomi, il camerunense è quello che potrebbe fare al caso di Pioli. Alcaraz è tecnico e molto talentuso, ma viene dal campionato argentino ed ha bisogno di tempo per ambientarsi, inoltre potrebbe patire la differenza fisica tra il calcio sudamericano e quello europeo visto che si tratta di un brevilineo. Onana al contrario ha già sulle spalle due campionati da titolare in un campionato europeo di prima fascia, il primo in Belgio con il Mouscron ed il secondo in Francia con il Bordeaux.
Centrocampista dotato di un fisico imponente è bravo nel posizionamento, eccellente negli anticipi e nella pressione alta, difficile da superare nell’uno contro uno sia per forza fisica che per rapidità. In fase di ripartenza predilige pochi tocchi, dunque togliersi il pallone dai piedi con passaggi brevi o lunghi, ma è dotato anche di buona personalità e capacità di dribblare. Ha una buona visione di gioco e una discreta precisione nei cambi di gioco e nei lanci di 30-40 metri. Sebbene non si tratti di un goleador, Onana ha un buon senso della posizione sia sui piazzati che durante lo svoglimento dell’azione e può fare male alle difese avversarie con gli inserimenti senza palla.