Giunto in Italia come promessa del calcio argentino, Mauro Zarate ha mostrato un talento smisurato nel suo primo anno alla Lazio, salvo poi perdersi negli anni successivi: cosa fa oggi?

Mauro Zarate si è approcciato al mondo del calcio come un predestinato, il suo esordio nella massima serie argentina di calcio è avvenuto nel 2003-2004, quando aveva appena 16 anni, e in sole 4 presenze ha messo a segno la sua prima rete da professionista. Nella stagione 2005-2006 era già un titolare del Velez Sarfield ed è stato anche convocato, ma non ha partecipato, al mondiale under 20 che si è tenuto in quella stagione e che è stato vinto dall’Argentina di Leo Messi. Poco male per il ragazzo, il quale ha consolidato il suo status di promessa del calcio argentino nei due anni successivi e preso parte al mondiale under-20 del 2007, vincendolo come titolare dell’attacco al fianco del Kun Aguero e come match winner della finale contro la Repubblica Ceca.

Dopo quel successo ha accettato un contratto in Arabia Saudita, ma il campionato era troppo poco competitivo e dopo soli sei mesi ha preteso e ottenuto un trasferimento in Premier League al Birmingham, con cui ha disputato 14 e segnato 4 gol a soli 20 anni. L’estate successiva Lotito ha fiutato il colpaccio e lo ha portato alla Lazio. La prima stagione in biancoceleste è stata spettacolare, non solo per le 13 reti in stagione, ma per la qualità delle stesse e per le giocate da fuoriclasse dispensate in tutta l’annata. Sembrava dunque che Mauro stesse mantenendo le attese e che l’Argentina potesse contare su un altro potenziale fuoriclasse in attacco, ma inspiegabilmente dalla stagione successiva Zarate ha subito un’involuzione.

Il calo di rendimento lo ha convinto a tornare in patria, dove è tornato a giocare per il Velez nel 2013. Quell’anno Mauro è nuovamente tornato a livelli altissimi ed infatti la stagione successiva è andato in Premier, al West Ham. Con gli “Hammers” però ha giocato solo sei mesi, prima di essere ceduto in prestito al QPR e tornare la stagione successiva con scarso utilizzo e risultati, prima di una cessione definitiva nella finestra invernale di mercato. Nel gennaio 2016, il West Ham lo ha ceduto alla Fiorentina, ma anche con la viola Zarate non ha mai convinto del tutto. L’ultima parentesi europea dell’attaccante è stata al Watford dal gennaio all’ottobre 2017, ma del giocatore ammirato alla Lazio non c’era più nulla.

Anche il ritorno in Argentina, prima al Velez e poi al Boca Juniors (con gli Xeneises ha segnato solamente 10 reti in tre stagioni), è stato per lui avaro di soddisfazioni. Adesso Mauro sta giocando in Brasile con l’America FC, ma anche qui lo spazio concessogli in campo è stato veramente poco. Nonostante siano passati 17 anni dal suo debutto, stiamo parlando di un calciatore di soli 34 anni, la cui carriera ad alti livelli si è interrotta misteriosamente quando ne aveva 22.  Se il suo potenziale non fosse stato enorme, oggi probabilmente non sarebbe più un calciatore professionista, o comunque non giocherebbe per squadre della massima serie.

Di scapa

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