Rivoluzione (parziale, in un caso) in casa Inter e Milan.
Da un lato il club nerazzurro campione d’Italia sta per ufficializzare la separazione consensuale da Antonio Conte, allenatore artefice del 19esimo scudetto poco convinto dai progetti di ridimensionamento del club.
Tutti i media online (da calciomercato.com alla Gazzetta) parlano di addio ad un passo e che mancherebbe qualche ora all’ufficialità di questa separazione che ne avrebbe del clamoroso (soprattutto perché giunge dopo un trionfo, con una squadra apparentemente compattissima).
E adesso i tifosi dell’Inter – che hanno criticato la dirigenza con tanto di striscioni davanti alla sede (si veda l’immagine in evidenza) – si interrogano su chi siederà sulla panchina: con il sogno Max Allegri (promesso sposo della Juve) e le ipotesi (dalla più alla meno intrigante) Maurizio Sarri, Sinisa Mihajlovic e Simone Inzaghi.
Sul fronte Milan le cose sono andate in senso opposto, ufficializzando dapprima il sostituto e dando quindi l’addio a chi è già in rossonero.
L’addio è quello che verrà dato a Gigio Donnarumma mentre il sostituto è il francese Mike Maignan.
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E dell’addio a Donnarumma ha parlato esplicitamente Paolo Maldini: “Io credo che si debba ringraziare tutti i giocatori che hanno fatto questa stagione incredibile. Gigio è stato protagonista, un leader, spesso il capitano. A volte la gente fa fatica a capire cosa vuol dire essere professionista. Essere professionista vuol dire anche essere pronto a cambiare casacca. E’ difficile trovare carriere che iniziano e finiscano in un posto. Bisogna avere rispetto per chi ha dato tanto e Gigio l’ha fatto, lui non ha mai mancato di rispetto al Milan. Le strade si dividono e non posso che augurargli il meglio“.