Zinedine Zidane parla del suo futuro e sebbene lasci una porta aperta ad ogni possibile direzione fa capire che potrebbe essere finita la sua seconda esperienza al Real Madrid.

Sebbene abbia vinto tantissimo, Zinedine Zidane non è stato mai troppo amato da tifosi e dirigenza madrilista. Il suo primo addio da allenatore è stato causato proprio dalle critiche ricevute ed è avvenuto all’indomani della terza Champions League consecutiva, impresa riuscita solamente all’Ajax tra il ’71 ed il ’73 e al Bayern Monaco tra il ’74 ed il ’76, e ovviamente al Grande Real degli anni ’50 quello che con Gento Puskas e Di Stefano ne vinse addirittura cinque consecutive, le prime cinque. L’allontanamento di Zinedine dalla panchina è durato solamente 6 mesi, visto che a partire dal gennaio 2019 è tornato ad occuparla stabilmente.

In quella stagione l’allenatore ha ricucito i cocci e portato la squadra al 3° posto, l’anno scorso invece ha vinto la sua seconda Liga (che aggiunta alle 3 Champions è un risultato di tutto rispetto) e quest’anno si sta giocando la vittoria fino all’ultima giornata. Il Real è secondo a 2 punti dall’Atletico Madrid e può sperare fino all’ultima giornata. Con una squadra piena di giovani ed in piena rivoluzione di organico è un risultato degno di nota, specie se si considera che è giunto alle semifinali di Champions League.

Stanco delle domande sul suo futuro, nella conferenza stampa sul match decisivo contro l’Athletic ha risposto: “Il mio futuro? Questa è una domanda molto noiosa, mancano due partite e non so cosa succederà. Può succedere di tutto, e io sto facendo il massimo. Poi ci sono momenti in cui devi restare e altri in cui devi andare via per il bene di tutti”. Insomma Zidane non chiude alla possibilità di andare via, ma al momento non vuole sentir parlare di futuro.

Di scapa

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