eriksen punizione vs milan

Può un gol cambiare una stagione? Parrebbe di sì.

Quantomeno nel caso di Christian Eriksen, autore di una punizione deliziosa nei quarti di finale di Coppa Italia contro il Milan, e da quel momento in poi divenuto titolare (o quasi) dell’undici nerazzurro:

“Sono stato un po’ fortunato, ma si è trattato di un nuovo inizio, la gente ha iniziato a guardarmi con occhi diversi. Sono migliorato di partita in partita e sono contento che le cose siano andate così. Penso che quella punizione mi abbia aiutato tanto, ha aiutato il modo in cui le persone guardavano le cose dall’esterno e ho avuto la prova che posso ancora giocare bene a calcio e che posso anche calciare una punizione se c’è l’opportunità. Sento ancora che ci sono molte cose che posso dimostrare. Mi sento ancora come se ci fossero molte cose dentro di me. Ho scoperto quanto va veloce il calcio, lo vivo davvero giorno per giorno”.

Eriksen – nel corso di un’intervista a Sport Tv2, ha quindi raccontato le difficoltà della scorsa stagione: “Quella passata è stata la più dura e impegnativa stagione della mia carriera. E’ stato come andare su e giù continuamente, ma ora mi sento di essere in grande ripresa. Sono stato vicino a lasciare Milano? Non perché volessi scappare, volevo davvero lottare per il mio posto e l’ho sempre fatto. Ero sicuro che se fosse arrivata la mia occasione, probabilmente, avrei provato a coglierla. È stato mentalmente difficile. Sono venuto all’Inter per giocare a calcio e quando non ti è permesso farlo è fastidioso”.

Quest’anno, quindi, è arrivata la svolta: “Sto vivendo un momento bellissimo, sono stato bravo a isolarmi e concentrarmi. Per un numero incredibile di giorni, dopo l’allenamento e le partite, mi sono allenato di più. Un calcio di punizione, un tiro in porta, avevo la possibilità di allenarmi di più perché non giocavo molto”.

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