Buone notizie sul campo, col 2-0 a Firenze, in un campo storicamente ostico (l’Inter non vinceva dal 2014, quando sulla panchina c’era Walter Mazzarri aka un’era geologica fa) ma notizie poco tranquillizzanti fuori dal terreno verde.
Prima del match con la Viola, l’amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta era stato esplicito in merito alla necessità di trovare presto una soluzione, ai microfoni di Sky:
“I risultati positivi rendono l’ambiente più compatto, anche i grandi problemi diventano piccoli. Le cose vanno bene, speriamo che le cose si risolvano velocemente in modo da dare tranquillità. Problematica che coinvolge i nostri azionisti che sono persone responsabili e andranno avanti a fare scelte oculate per il progetto. Situazione che non riguarda l’Inter, ma i nostri azionisti. Noi andremo avanti con forza, determinazione e senso di appartenenza. Queste problematiche saranno gestite nell’interesse dell’Inter, dei suoi tifosi, della storia e del blasone di questa gloriosa società. Momento di contrazione finanziaria mondiale. Quello che si verifica all’Inter si verifica anche in altri club”.
Più o meno contemporaneamente, su Twitter, il giornalista Paolo Madron postava su Twitter:
Da quello che si sussurra nel quadrilatero della finanza milanese l'Inter rischia seriamente di dover portare i libri in tribunale
— paolomadron (@paolomadron) February 5, 2021
Mancano dettagli fondamentali come “chi sussurra?” e “quando dovrebbe portare i libri in tribunale?” ma ciò che è certo che la situazione societaria in casa Inter è seria.