Sulla graticola ormai da settimane, con la squadra a -2 dalla zona Champions e a -9 dal Milan capolista (ma con una gara da recuperare), il tecnico del Napoli Gennaro Gattuso si è tolto qualche sassolino dalla scarpa dopo la vittoria per 2-0 contro il Parma:
“Sulla risposta positiva dei miei non avevo dubbi, se avessi avuto altre percezioni sarebbe stato meglio prendere il beauty case e andare a casa. Se vedi una squadra che non ci sta con la testa e hai un po’ di buon senso, vai dalla proprietà e lo fai presente, dopo ci sono tante soluzioni”.
Dal lato tecnico, l’analisi di Gattuso circa le eventuali difficoltà è abbastanza chiara (mancano alternative in attacco – e dire che c’erano anche Milik e Llorente, prima del mercato di gennaio): “Il Napoli è una squadra viva, è chiaro poi che si deve sempre migliorare, ma se vado a vedere quello che stiamo facendo con un solo attaccante di ruolo mi chiedo, cosa dobbiamo fare di più? Se all’Inter levi Lukaku e Lautaro che succede? Noi di ruolo abbiamo solo Petagna, è difficile, soprattutto giocando ogni tre giorni“.
Ma quello che non va giù al tecnico ex Milan è la scarsa serenità nell’ambiente: “Io qua sto prendendo schiaffi a destra e a manca tutti i giorni, sembra siamo ultimi in classifica, vengo massacrato puntualmente ed è difficile. Anche perché, visto che si smanetta tanto (sul web, ndr), ai giocatori qualcosa rimane… Io non leggo nulla, perché non voglio farmi del male da solo, però… Devo poter lavorare, invece so già che se perdessi due partite sarei di nuovo in discussione. Non si lavora così, ci vuole serietà”.
E, dinnanzi alla domanda diretta dei giornalisti circa il bersaglio del j’accuse – se interno o esterno alla società – Gattuso ha replicato: “Ma questo non lo so, giudicate voi. ‘Sta tarantella è cominciata un mese fa, troppe offese, sento parlare della mia pescheria, sento dire che sono maleducato, che sto morendo e non posso più allenare… Non è facile, è una roba anomala quella che sta succedendo. Parole pesanti sono uscite da persone che lavorano da tanti anni qua, persone conosciute che mi hanno rivolto tante offese gratuite. Questo non lo posso accettare, su tutto il resto valutiamo”.
Quindi, l’attacco a De Laurentiis: “Se mi sento a mio agio a Napoli? Quando sto con i miei giocatori sì, per il resto si respira un’aria che non mi piace. Il rapporto con il presidente è sempre stato buono, ma dopo gli ultimi 15-20 giorni un po’ di delusione c’è, perché la situazione è stata gestita male”.