E’ stato il direttore sportivo del Milan per poco più di un anno, sotto la (ben poco chiara) proprietà cinese.
Non ha lasciato un ricordo indimenticabile ai tifosi rossoneri, come in assoluto non lo lasciò quel Milan – costruito con nomi altisonanti ma senza il tempo necessario per avere l’amalgama necessaria per riuscire ad ottenere risultati (il compianto presidente del Catania dello scorso secolo Angelo Massimino avrebbe sicuramente provato ad acquistarla).
E’ Massimiliamo Mirabelli, da Rende, una lunga carriera in società minori prima di approdo nel 2011 all’Inter (come osservatore).
Intervistato dal quotidiano Tuttosport ha parlato della situazione attuale del Milan, soffermandosi quindi su due rinnovi importanti come quelli di Donnarumma e i Calhanoglu (i cui primi contratti in rossonero furono siglati proprio dinnanzi a Mirabelli): “Spero che resti, come Calhanoglu, ma da tempo il coltello dalla parte del manico ce l’ha lui. Inoltre Raiola è un osso molto duro. Mi lasciano stupito i tempi: ammesso che si trovi un accordo, rinnovare il contratto a così pochi mesi dalla scadenza costerà sicuramente carissimo. Io arrivai al prolungamento ben prima: lo strappai con le unghie e fu tutto a favore del club, economicamente. Il Milan di oggi, invece, ha aspettato tanto. Troppo. Magari alla fine riesci lo stesso a rinnovare, ma a bilancio ti fai male”.
Ma le parole che hanno fatto più discutere (tanto che Mirabelli è diventato di tendenza su Twitter, per l’ironia degli utenti – che vi mostriamo in coda) sono state quelle in merito ai meriti di quella gestione, alla base del Milan capolista di oggi:
“Ancor oggi 5 o 6 titolarissimi sono della nostra gestione. Però io non avrei mai ceduto 2 giovani talenti importanti come Locatelli e André Silva. Con noi stava nascendo un bel Milan, verde e forte. La base l’abbiamo creata noi. Se oggi la squadra è ai vertici, un buon 50% deriva dal nostro lavoro”.
La base che La base che
Mirabelli crede Mirabelli
di aver creato: ha creato: pic.twitter.com/xvvLxF3o3z— Dox (@Ma_Do_Sd) January 12, 2021
Milanisti in subbuglio per una dichiarazione di Mirabelli e per un infortunio di un giocatore non nostro. Nel frattempo i cugini sono tranquilli e sereni con il club virtualmente fallito. A volte li invidio, prendete esempio da loro.
— Supersonico (@supersonico1986) January 12, 2021
Sic transit gloria mundi.
E pensare come la curva rossonera, all’indomani dell’insediamento della coppia Fassone – Mirabelli, si spendeva esponendo striscioni (di seguito solo un esempio) in supporto dei due