Nato ad Amsterdam nel 1974, Jordi Cruijff (scritto anche Cruyff) è il figlio di uno dei calciatori più forti della storia – Johan, leggenda di Ajax e Barcellona (oltre che della nazionale olandese).

A differenza del padre, Jordi non ha scritto la storia, pur vestendo maglie importantissime come quelle di Barcellona e Manchester United, fino a finire la carriera a Malta nel 2009/10. In mezzo anche 9 presenze con la nazionale olandese (anche ad Euro 96), in cui si fece notare soprattutto per la chioma bionda e per il nome sulle spalle.

Jordi e non Cruijff – una scelta per differenziarsi dal padre.

Terminata la carriera da calciatore, inizia quella dall’allenatore.

E se da calciatore può vantare di aver giocato anche in Ucraina (oltre che in Spagna, Malta e Inghilterra), da allenatore il giro è ancora più incredibile: da vice del Valletta ad allenatore in Israele, in Cina ed in Ecuador (dov’è selezionatore della nazionale, per appena 6 mesi – giungeranno le dimissioni per i problemi della federazione).

Quindi, dopo un’altra parentesi cinese, giunge la notizia: Jordi torna nella sua Barcellona, dove entrerà dal primo agosto 2021 a far parte dello staff tecnico (sempre più olandese: basti pensare che l’allenatore in prima è Rambo Koeman).

Adesso non ha più la chioma bionda e sebbene non potrà scrivere più Jordi sulle spalle (bisogna comunque dire che per qualche periodo ha avuto anche il proprio cognome apposto) il paragone col padre continuerà ad esserci sempre.

E la curiosità è se il classe ’74 (ha quindi ancora 47 anni e può dimostrare tanto) riuscirà a vincere qualcosa dalla panchina. Come fatto a suo tempo in abbondanza dal padre.

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