Complice una prestazione non impeccabile di Hugo Lloris (di cui abbiamo scritto ieri) la corsa del Tottenham di Antonio Conte per l’Europa si complica.
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Il tecnico ex Chelsea lo sa e ai microfoni di beIN SPORTS è parso quantomeno giù di corda, commentando frattanto la situazione in cui versa la squadra – lontana dai fasti del passato (che comunque hanno significato solamente una finale di Champions League, poi persa: la bacheca per il resto non si riempie da anni – l’ultimo trofeo è la Coppa di Lega della stagione 2007/08):
“Comparare il Tottenham al passato non è giusto, la situazione è completamente cambiato. Io sono venuto qui a giocare con un’altra squadra e il Tottenham era una bella squadra, era il loro periodo migliore. Poi la situazione è peggiorata e ora tutti devono avere la pazienza di aspettare che si ricostruisca passo per passo”.
Nel più classico degli sfoghi, Conte ha poi spiegato come per lui sia insolito lottare per obiettivi che non siano il vertice (parole che ricordano quelle di Mourinho a Roma, in qualche forma):
“Per me è difficile parlare del quarto posto, dell’Europa League o la Conference League, io sono abituato a competere per ben altri traguardi. Sappiamo che dobbiamo lottare per fare il nostro meglio fino alla fine, ma realisticamente gli obiettivi non sono come questo ambiente e qualcuno deve dirlo”.
"For me it's very difficult to talk about fourth place, because I am used to play for other targets."
Antonio Conte offers a typically frank assessment of his Tottenham squad after losing to Wolves. #beINPL #TOTWOL
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Bisogna comunque sottolineare come il club abbia messo mano al portafoglio, comprando gli esuberi della Juventus Rodrigo Betancur e Dejan Kulusevski. Che siano state mosse vantaggiose solo per la Juve?