Cosa avrà mai detto Mimmo Di Carlo a Silvio Baldini in quella famigerata occasione in cui poi ricevette un calcio nel sedere?
Dovendo prendere le cose seriamente, lo diciamo subito: è stato un gesto fortemente stigmatizzabile ed infatti è stato in abbondanza stigmatizzato.
Dovessimo invece prendere le cose con leggerezza, noteremmo come il calcio sia un gioco e quello di cui ci apprestiamo a parlare è poco più che un calcetto.
Parliamo del calcio nel sedere dato da Silvio Baldini (oggi allenatore dell’Under 21 – e magari quello sì è opinabile che abbia ottenuto il secondo ruolo più importante a livello tecnico nella federazione italiana) a Domenico Di Carlo: è la prima stagione della giornata 2007/08 della serie A e il Catania sta giocando a Parma quando negli ultimi minuti il tecnico degli etnei viene espulso. Dopo l’espulsione, scatta un parapiglia epico – di cui vi riportiamo di seguito le immagini tratte da una puntata d’annata di Controcampo.
Sono passati ormai quasi 18 anni da quella vicenda e i ragazzi del podcast nostalgico Non è più Domenica (Rocco Di Vincenzo e Matteo Fantozzi, o viceversa) sono tornati sulla vicenda. Come? Chiedendo lumi sull’accaduto all’allora allenatore in seconda dei rossazzurri Gianluca Atzori, in seguito destinato a diventare tecnico del club (seppur in una sfortunata parentesi, di cui ha raccontato sempre nella puntata del podcast – che vi proponiamo in coda)
A chiedere sull’accaduto, il sempre pungente Fantozzi (che giornalistone!): “Tu sei stato vice di Baldini, no?”
“Sì, sì. Quattro anni”.
“Quindi tu c’eri in panchina in quella famosa partita col Parma, in cui lui diede il calcio nel sedere a Di Carlo. Ma che è successo? Ce lo racconti?”
“Assolutamente sì, ve lo racconto perché ero lì presente. Era anche un momento particolare per il Catania: purtroppo venivamo dall’anno precedente, quando ci fu quella sciagura al Cibali, dove morì quel poliziotto. Di conseguenza, quando arrivammo a Catania avevamo soprattutto sui comportamenti una linea ben definita dalla società: non potevamo permetterci di sbagliare.
Siamo arrivati a Parma, era la fine della partita, io me lo ricordo come se fosse adesso. Silvio venne espulso, ma tardò quei due o tre minuti, un paio di minuti, per dare le ultime indicazioni ai ragazzi, e quindi ritardò un attimo a uscire.
Dall’altra parte c’era Mimmo Di Carlo, allenatore che in quel momento non è stato proprio carino: si rivolse al guardalinee a voce alta in maniera poco elegante, che oggi preferisco non ripetere, perché ci furono parole poco carine. Allora Silvio in quel momento l’ha sentito, e siccome Di Carlo poi si era girato, il suo primo istinto fu di andargli dietro e purtroppo gli diede un calcio nel sedere.
È successo talmente in fretta che io sono arrivato immediatamente dopo, cercando di separare il seguito. Però insomma è successo proprio in quell’istante. Lui è stato provocato, naturalmente, però sono atteggiamenti che non dovremmo mai avere e mai far vedere”.